Il Gruppo Amnesty International Isola d’Elba, in collaborazione con Elba Forum per la Pace e con il contributo di Mardilibri, invita la cittadinanza a un evento di sensibilizzazione dedicato alla situazione del popolo Saharawi, una delle crisi umanitarie e politiche più dimenticate del nostro tempo. L’evento si terrà sabato 13 dicembre alle ore 18:00 presso la Sala Nervi ex Gattaia Portoferraio, interverrà Mohamed Dihani, giornalista e attivista di Amnesty International, che porterà testimonianze dirette sulle ingiustizie, le torture e le violazioni dei diritti umani che continuano a colpire la popolazione Saharawi. Durante l’incontro, Mohamed racconterà la sua storia di attivista per la difesa dei diritti umani, vittima, per lungo tempo, di detenzione arbitraria, torture, molestie legali e amministrative e sorveglianza da parte delle autorità marocchine. Scopriremo anche il suo particolare legame con l’Isola d’Elba. (https://www.amnesty.it/mohamed-dihani-non-e-piu-nella-blacklist-di-schengen/ https://ilmanifesto.it/mohamed-dihani-lattivista-saharawi-e-finalmente-un-rifugiato). L’evento sarà accompagnato da momenti musicali a cura di Afif Ben Fekih, ingegnere del suono, chitarrista e compositore tunisino, specializzato nelle arti sonore, appassionato di produzione musicale e sound design, che offrirà un sottofondo sonoro capace di creare un ponte tra culture e storie diverse.
Un momento di memoria e impegno
L’iniziativa sarà anche occasione per celebrare l’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata il 10 dicembre di 77 anni fa, e per riflettere sul suo significato oggi, davanti a ingiustizie che persistono nel silenzio della comunità internazionale. L’ingresso è libero. La mattina del 13 dicembre, gli ospiti incontreranno inoltre gli studenti dell’Istituto ISIS Foresi di Portoferraio, in un momento dedicato alla formazione e alla sensibilizzazione dei più giovani.
Breve sintesi della situazione del popolo Saharawi
Il popolo Saharawi vive da cinquant’anni una condizione di divisione, esilio e negazione dei diritti fondamentali. Dopo la fine del colonialismo spagnolo, il Sahara Occidentale è stato occupato dal Marocco nel 1975, dando origine a un conflitto ancora irrisolto. Oggi parte della popolazione vive nei territori occupati, dove ONG e osservatori internazionali denunciano repressioni, arresti arbitrari, torture e limitazioni alla libertà di espressione; un’altra parte vive nei campi profughi nel deserto algerino, in condizioni di forte precarietà. Nonostante le risoluzioni ONU che riconoscono il diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi, il processo politico resta bloccato e la crisi continua a pesare sulle vite di migliaia di persone. Amnesty International sostiene da anni la causa saharawi e documenta le violazioni dei diritti umani nei territori occupati.
Marilena Sangalli
Amnesty International Gruppo Italia 319 – Isola d’Elba



