I corsi della Scuola Nuoto del Circolo Teseo Tesei inizieranno a gennaio, alla riapertura della piscina dopo le feste natalizie.
Anche quest’anno la struttura è stata oggetto di lavori di manutenzione straordinaria iniziati nel periodo autunnale e l’apertura è slittata al 9 dicembre.
L’impianto sportivo delle Ghiaie è l’unico nel comune di Portoferraio a subire tali ritardi. Tutte le altre discipline che si appoggiano ad impianti pubblici hanno la possibilità di avviare i corsi nel periodo di riapertura delle scuole, mentre dal 2011 in poi la Piscina Comunale non è mai stata messa a disposizione della comunità prima del mese di novembre.
L’abbandono della pratica del nuoto agonistico (avevamo un buon vivaio di giovani praticanti che ci permettevano di partecipare a competizioni internazionali come i Giochi delle Isole) è solo uno degli effetti, ma ancora più grave è la condizione di discriminazione verso chi intende praticare il nuoto a fini salutari e soprattutto verso quelle persone che non hanno molte alternative per svolgere attività motoria. E stiamo parlando di portatori di disabilità più o meno importanti, di persone in fase di recupero post traumatico, di bambini in età pre scolare da avviare il prima possibile all’acquaticità ed al galleggiamento.
La piscina, per le sue molteplici funzioni, deve essere considerata un presidio sociale e deve avere pari dignità rispetto agli altri impianti sportivi pubblici. L’inevitabile maggior costo di conduzione deve rientrare nel bilancio delle spese di tutte le altre strutture, facendo parte dell’offerta sportiva di insieme del Comune di Portoferraio e non gravare sulle spalle delle società che gestiscono le attività.
Per finire, viste le condizioni di usura dell’impianto delle Ghiaie, la realizzazione di una nuova piscina, efficiente e dimensionato sulle necessità del territorio, è ormai indispensabile.
