Rio nell’Elba vuole entrare fra i “Borghi più belli d’Italia”

Entra nel vivo la progettazione per la candidatura al riconoscimento ANCI per il 2026

A Rio nell’Elba si lavora per presentare la candidatura all’ingresso nella rete dei “Borghi più belli d’Italia”. La candidatura di Rio nell’Elba ha rappresentato per il gruppo di lavoro, nato nel mese di maggio su indicazione della Giunta Comunale, una sfida ambiziosa ed una grande opportunità di rilancio.  L’ingresso in questo circuito potrebbe rappresentare un’irripetibile opportunità per lo sviluppo turistico di Rio nell’Elba e, più in generale, di tutto il Comune di Rio. Questo riconoscimento garantisce visibilità oltre i confini nazionali e i numeri registrati parlano da soli: con quasi 9 milioni di visitatori, di cui il 37% internazionali, i “Borghi più belli d’Italia” contribuiscono ogni anno per oltre 5 miliardi di euro all’economia italiana come attrazione turistico-culturale. Entrare a far parte di questa “élite” significa spingere sulla valorizzazione storica, architettonica e paesaggistica del borgo, promuovere i prodotti e le tradizioni locali e animare il territorio durante tutto l’anno. Vista l’estrema importanza e complessità del progetto e al fine di intercettare le diverse sensibilità che il territorio offre, sotto il coordinamento dell’Assessorato alla Cultura, amministratori e funzionari comunali sono stati affiancati da un gruppo di esperti che ha permesso di analizzare in modo approfondito le criticità del borgo e di condividere i necessari interventi. Oggi è possibile tracciare un primo bilancio del lavoro svolto che porterà nei prossimi mesi a importanti cambiamenti dell’arredo urbano, del verde pubblico e della disciplina della viabilità all’interno del centro storico.

 ARREDO URBANO: omogeneità e qualità

Il primo punto affrontato è stato quello relativo all’arredo urbano con il chiaro obiettivo di offrire al borgo omogeneità estetica e funzionalità degli spazi pubblici. L’intervento consta di una serie di attività volte a riconfigurare le tipicità medievali del centro storico di Rio nell’Elba su principi del restauro conservativo e della rigenerazione urbana sostenibile, preservandone l’autenticità storica: in quest’ottica saranno recuperate le panchine presenti che ben si integrano nel tessuto storico del borgo. Saranno, inoltre, sostituiti tutti i vasi del centro con nuovi elementi di arredo urbano in acciaio corten che andranno ad impreziosire le piccole vie e le piazze del centro.

VERDE PUBBLICO: colore e zone d’ombra

Molta attenzione è stata dedicata anche al verde pubblico: i nuovi vasi (delle dimensioni di 100x100x100 cm e 70x70x70 cm) permetteranno di riportare all’interno del centro storico alberature autoctone e ornamentali, in armonia con il paesaggio elbano, capaci di offrire delle zone di colore ombreggiate, così da migliorare la qualità dello spazio urbano. L’intervento permetterà di identificare una piazza o una via con una determinata specie di pianta in modo da rendere omogenea la proposta.

VIABILITA’ DEL CENTRO: una riflessione sulla sua disciplina

Il borgo antico di Rio Elba appare fragile, caratterizzato da una pavimentazione inadatta ad una carrabilità esasperata, edifici antichi e spazi angusti. In questo contesto un traffico intenso e una sosta senza regole sono evidente fonte di degrado, che nuoce alla qualità dell’ambiente e al recupero e alla salvaguardia del patrimonio comune.

Per questo stiamo studiando soluzioni per regolamentare il traffico interno al borgo, per individuare possibili aree di parcheggio che alleggeriscano la nota penuria di spazi, e per provare ad immaginare il centro del borgo – magari all’inizio solo per determinati periodi dell’anno – come zona a traffico limitato.

In tutta Italia i centri storici sono zone a traffico limitato, e le comunità hanno imparato ad accettare che quello che all’inizio sembra un sacrificio si trasforma ben presto in un’opportunità di tutelare la bellezza del contesto, di insegnare il suo rispetto, ed in definitiva di migliorare la qualità della vita.

Il possibile intervento sulla viabilità, per certi versi rivoluzionario, andrà comunque condiviso e modulato con residenti e commercianti del centro storico.

Tutte le iniziative messe in campo hanno l’obiettivo di portare, compatibilmente con le scadenze le tempistiche di ANCI, alla candidatura di Rio nell’Elba nella primavera 2026.

 

4 risposte a “Rio nell’Elba vuole entrare fra i “Borghi più belli d’Italia”

  1. Alessando Giannini Rispondi

    Credo che siano necessari dei cassonetti rifiuti nella zona del campo sportivo. Durante l’estate l’abbandono dei rifiuti sulle vie del borgo da parte di turisti e non non è tollerabile

    27 Novembre 2025 alle 23:24

  2. Marisa Rispondi

    Aggiungo alle proposte che mi hanno preceduta , la pulizia costante dei vicoletti nascosti al passaggio principale , che comunque diventano depositi di varia natura ( plastica , carte , vasi di terracotta rotti ) ….e camminando sulla parte esterna del Paese , nella zona del Lavatoio , la strada provinciale in uno stato di degrado pietoso ( è la strada che conduce al cimitero ) …

    27 Novembre 2025 alle 22:24

  3. Cristina Rispondi

    Come proprietaria di seconda casa a rio Elba condivido appieno la necessità di regolamentare la circolazione stradale. La piazza principale (e unica) , un punto importante di socializzazione e di aggregazione, è quotidianamente massacrata da soste selvagge, quindi pedonalizzarla sarebbe un ottimo intervento di civiltà .

    27 Novembre 2025 alle 19:14

  4. Grazia Panozzo Rispondi

    Bella idea. Conosco Rio nell’Elba solo da alcuni anni, ma me ne sono innamorata subito.
    Avrei un suggerimento: maggiori controlli sulle deiezioni dei cani. In estate a Rio ne arrivano molti con i loro padroni. La maleducazione però impera e diventa difficile passeggiare senza calpestare escrementi o senza annusare l’olezzo di urina che proviene sia dagli angoli dei muri che dal centro della strada (davanti alla mia porta di casa c’è sempre puzza, nonostante io disinfetti regolarmente). In alcuni paesi del nord Italia obbligano, oltre ad utilizzare i sacchettini, anche a disinfettare con acqua e disinfettante dove i cani fanno pipì. Potrebbe essere un’idea

    27 Novembre 2025 alle 18:52

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