L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha pubblicato un bando per la manutenzione ordinaria delle banchine portuali dei porti di Piombino, Portoferraio, Rio Marina e Cavo, con un investimento complessivo previsto di 1,5 milioni di euro in tre anni. L’obiettivo è garantire il mantenimento delle condizioni di sicurezza e l’efficienza degli ormeggi nelle aree pubbliche dei quattro scali. L’intervento, strutturato attraverso un accordo quadro di durata triennale, comprende una serie di lavori di manutenzione e sostituzione delle strutture portuali: dai parabordi ai golfari, dalle bitte in ghisa alle scalette di emergenza in acciaio inox o gomma. Sono inoltre previsti interventi sui paramenti verticali e sui piani di calpestio delle banchine, con eventuali riparazioni, riempimento di cavità e operazioni di manutenzione subacquea.
Il programma include anche la posa di elementi complementari in acciaio inox, il ripristino delle boe luminose e la pulizia e verniciatura delle strutture esistenti. L’importo complessivo dell’accordo quadro è stimato in 1,5 milioni di euro, di cui il 10% riservato ai costi di sicurezza, non soggetti a ribasso. Si tratta dell’importo massimo di spesa entro cui potranno essere affidati i singoli interventi, tramite contratti applicativi, nel periodo di validità dell’accordo. La durata prevista è di 36 mesi dalla stipula del primo contratto, ma potrà essere estesa fino a un massimo di quattro anni, come previsto dalle normative vigenti. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del 10 dicembre 2025, mentre le richieste di chiarimento potranno essere inviate entro il 1° dicembre 2025 secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara. Tutte le comunicazioni e i chiarimenti saranno pubblicati sulla piattaforma Start, nella sezione dedicata alla gara. Con questo nuovo intervento, l’Autorità di Sistema Portuale conferma l’impegno a mantenere in piena efficienza le infrastrutture portuali dell’arcipelago toscano e a garantire condizioni di sicurezza ottimali per operatori e utenti dei porti di Piombino e dell’Isola d’Elba.


