Isole Minori, Musumeci traccia le linee guida e di sviluppo

Il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha tracciato una linea netta per il futuro delle isole minori italiane in occasione del suo intervento agli Stati Generali in corso di svolgimento a Lipari. Un solo obiettivo: trasformare l’ insularità da limite strutturale a concreta opportunità di sviluppo. Il ministro ha sottolineato come questi territori siano custodi di un patrimonio naturale, culturale e identitario unico. Il ministro ha affrontato la questione della disuguaglianza nei servizi essenziali, definendola “inaccettabile”. Le criticità legate a trasporti, assistenza sanitaria, scuola e gestione di rifiuti ed energia sono state messe in luce come ostacoli che penalizzano la vita dei cittadini insulari. Musumeci ha espresso sdegno per la necessità, ad esempio, di affrontare viaggi estenuanti per ricevere cure mediche o per l’istruzione primaria che dipende dal numero minimo di alunni. Un altro allarme lanciato riguarda il rischio di spopolamento e abbandono, aggravato dai cambiamenti climatici e l’erosione costiera. L’invito è stato quello di elaborare strategie concrete per favorire il ritorno dei residenti, potenziare i collegamenti marittimi e rilanciare i settori produttivi tradizionali, quali agricoltura e pesca, in un equilibrio virtuoso con il turismo sostenibile. Musumeci ha anche annunciato azioni concrete da parte del Governo Meloni. È già stata prevista una dotazione finanziaria straordinaria destinata al miglioramento delle infrastrutture, in particolare quelle portuali, e degli edifici pubblici delle isole. Ulteriori bandi sono in fase di definizione ed è in preparazione un disegno di legge per il riordino amministrativo e la riorganizzazione dei servizi pubblici nelle isole minori.   Musumeci ha infine ribadito che l’azione del Governo è volta a definire un vero e proprio “Piano per l’Insularità” che posizionerà le isole, specialmente le più piccole, al centro delle politiche comunitarie europee.