
Uno strano venditore ambulante, così singolare da sembrare un incrocio innaturale fra un orso e un satiro mitologico, è il protagonista inatteso di questa storia di fallimenti, misteri e redenzioni.
Tutto comincia con un incontro fortuito: un commissario della Questura di Bologna, in vacanza sull’isola d’Elba, incrocia per caso fatti e persone. Da quel momento, una serie di eventi tragici e inspiegabili si susseguono nella cornice selvaggia e luminosa della natura elbana.
Molti saranno coinvolti, loro malgrado, e scopriranno a proprie spese che nulla è davvero come appare. Ma sarà anche un percorso di trasformazione: perché a volte il riscatto non si ottiene negando le proprie fragilità, ma affrontandole.
Il commissario Mazzanti, investigatore d’esperienza, si troverà a indagare più nell’animo umano che nei fatti, costretto a misurarsi con verità scomode e inaspettate. E quando la legge che ha sempre seguito non sarà più sufficiente, dovrà scegliere se infrangerla per servire una giustizia più profonda.
Sarà un cammino difficile, fatto di deviazioni e scelte morali, proprio come i sentieri tortuosi che attraversano l’entroterra montano dell’isola.
Giuseppe Silvestri è nato nel 1951 a Bologna. Dopo gli studi universitari in letterature straniere e storia medievale ha attraversato un nuovo percorso di studi, e svolto altre attività nello sviluppo di progettazioni elettroniche.
Da diversi anni, inoltre, collabora con gruppi di lettura organizzando incontri con autori, letture pubbliche e rappresentazioni teatrali delle quali cura sia la sceneggiatura che la regia. Vive ora sulle colline bolognesi, e questo è il suo secondo romanzo thriller.