“Sola con te in un futuro aprile” diventa tv movie per Rai 1

Il libro di Michela Gargiulo e Margherita Asta è stato presentato in Senato il 13 maggio

E’ un libro che ricorda una delle  più drammatiche stragi  di mafia: “Sola con te in un futuro aprile” racconta la storia di Margherita Asta, sopravvissuta alla strage di Pizzolungo, a Trapani, il 2 aprile 1985 dove morirono dilaniati dallo scoppio di un’auto bomba destinata al giudice Carlo Palermo, la madre Barbara Rizzo trent’anni e due fratelli gemelli di 6 anni Giuseppe e Salvatore. Le autrici Margherita Asta e la giornalista elbana Michela Gargiulo hanno mantenuto vivo il ricordo  quanto accade in quel giorno di 40 anni. Ed ora questa storia di sofferenza e rinascita verrà raccontata anche in tv dal regista livornese Graziano Diana nel tv movie  “Un futuro Aprile” coprodotto  da Rai Fiction e Elysia Film per Rai 1. Le riperse, iniziate già da qualche giorno si svolgeranno tra Trapani e Pizzolungo  per quattro settimane.   “Mi ha profondamente colpito e commosso – dice Graziano Diana – il libro che la figlia scampata alla strage, Margherita Asta, ha scritto insieme alla giornalista Michela Gargiulo, ricostruendo il suo destino di sopravvissuta. Il drammatico percorso di Margherita e del giudice Palermo per ritrovare il senso della vita diventava il toccante racconto di due anime che si ritrovano dopo una grande sofferenza”.

Francesco Montanari è il giudice Palermo, mentre Ludovica Ciaschetti interpreta Margherita Asta. Insieme a loro, nel cast, anche Peppino Mazzotta, Anna Ferruzzo, Denise Sardisco, Federica De Cola. Soggetto e sceneggiatura sono firmati da Graziano Diana, Stefano Marcocci, Domenico Tomassetti con la collaborazione di Fabrizio Coniglio.

La storia

In quel giorno dell’aprile 1985, Barbara Rizzo Asta sta percorrendo sulla sua utilitaria la strada da Pizzolungo a Trapani. Con lei i piccoli gemellini Giuseppe e Salvatore giocano sul sedile posteriore in attesa di arrivare a scuola. Una deflagrazione improvvisa spazza via la macchina con la famiglia Asta. La vettura di Barbara ha fatto da scudo all’autobomba preparata per l’attentato al giudice Carlo Palermo che rimane illeso, ma distrutto e dilaniato dal senso di colpa.
Margherita Asta, la figlia di 10 anni, solo per caso non è in macchina con madre e fratelli: quel giorno ha deciso di andare a scuola con un’amica. Si salverà, ma la sua vita da quel momento sarà segnata dal dolore e dalla sofferenza. L’incontro con il magistrato Palermo, atteso a lungo, aiuterà entrambi a rinascere e ad andare avanti senza mai dimenticare quel tragico attentato che li ha legati per sempre, e Margherita – oggi – è attivamente impegnata nelle scuole, a favore della legalità.

 

La presentazione del libro in Senato

Il 13 maggio, martedì, a Roma, nella sala Caduti di Nassirya in Senato, è stato presentato “Sola con te in un futuro aprile”. L’iniziativa è stata promossa da Enza Rando, Senatrice della Repubblica, siciliana, avvocato e protagonista anche dell’ultimo capitolo che arricchisce la nuova edizione “Destinazione Libertà”. Alla presentazione sono intervenuti, oltre la Senatrice Rando, il Presidente del Consiglio nazionale Notariato Giulio Biino, il giornalista  e moderatore Paolo Borrometi, l’autrice e giornalista Michela Gargiulo, la responsabile nazionale dell’area memoria di Libera Daniela Marcone, il Procuratore della Repubblica di Trapani Gabriele Paci e Margherita Asta autrice e familiare di vittime di terrorismo mafioso. Ad assistere alla presentazione c’erano anche la terza classico e scientifico del liceo R.Foresi di Portoferraio.

“E’ stata una giornata molto importante che riconosce alla storia della strage di Pizzolungo un posto importante nella memoria di questo Paese – ci dice Michela Gargiulo –  Questa nuova edizione è stata arricchita di un nuovo capitolo che racchiude le vicende dell’ultimo processo che ha visto la condanna a 30 anni,  come mandante, del capo mafia dell’Acquasanta Vincenzo Galatolo, titolare del Fondo Pipitone, una sorta di magazzino degli orrori dove la Mafia deliberava e organizzava i delitti eccellenti. Galatolo è stato condannato all’ergastolo con la conferma della Cassazione all’ergastolo nel 2023. Prima di lui erano già stati condannati Totó Riina, Vincenzo Virga, Nino Madonia e Baldassarre di Maggio.

Quando mi hanno chiesto com’era nato il libro e quali difficoltà ho incontrato durante la scrittura ho detto che è stato il profondo legame con Margherita a far nascere il libro. Come giornalista, durante un lungo viaggio siciliano avevo sentito il dovere civile di raccontare una storia di vittime di mafia che altrimenti sarebbero state dimenticate. Per me Margherita è come una figlia, ma è soprattutto la figlia di un Paese che non vuole dimenticare e che vuole riscattarsi cercando la verità sui motivi che spinsero la Mafia a commettere le stragi e con quali complicità. Margherita non si è mai arresa ed è grazie al suo coraggio che la storia di sua madre e i suoi fratelli non è stata dimenticata. A Roma c’erano molte delle persone che in questi anni le sono state accanto. Chi come me ha cercato di raccontare la sua storia mettendo le parole al suo desiderio di giustizia e verità e cercando di inserire la strage di Pizzolungo nel più complesso disegno stragista che si chiude con le stragi del 1993 a Firenze, Roma e Milano.

Sono orgogliosa di aver contribuito a far conoscere questa storia e sono felice della notizia che dal libro nascerà un film. Qualche giorno fa che sono iniziate le riprese di “Un futuro aprile” che racconterò la storia di Margherita Asta e Carlo Palermo. Il regista è il livornese Graziano Diana e l’opera cinematografica, prodotta da Rai Fiction andrà in onda su Rai 2”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati