
Un contributo straordinario di 160mila euro della Gestione Associata per la Promozione Turistica dell’Isola d’Elba è stato richiesto ed ottenuto dal Comune di Rio a sostegno delle attività commerciali, da Bagnaia a Cavo, che oltre ad essere state colpite dall’alluvione del 13 Febbraio scorso, dal 5 Marzo al 30 Aprile, hanno subito delle penalizzazioni a causa della strada provinciale chiusa per un cedimento nella zona del Piano.
Il contributo, ottenuto grazie alla decisione unanime della Consulta dei Sindaci del 14 maggio 2025, permetterà di ridurre la tassa sui rifiuti – la cosiddetta TARI – del 25% per l’anno in corso.
Saranno interessate da questo tipo di intervento tutte le piccole attività di vicinato, come bar, ristoranti, paninoteche, pizzerie, farmacie, edicole, ferramenta, parrucchiere, estetista, le strutture ricettive, come agriturismi, bed & breakfast, campeggi e alberghi con e senza ristoranti, supermercati, negozi di alimentari, ortofrutta e pescherie. Non saranno compresi i magazzini senza vendita diretta, i capannoni industriali e le concessioni demaniali marittime relative agli specchi acquei e agli ormeggi, non essendo attività che possano aver risentito della interruzione della viabilità della strada provinciale 26.
“Come delegato al commercio, vicino alle categorie colpite – ha dichiarato l’assessore Mirco Mancusi – non posso che essere felice del risultato cui è giunta la nostra amministrazione, e abbiamo voluto che questo aiuto andasse a vantaggio di tutto il territorio perché tutto il territorio ha passato momenti difficili, sia le comunità di Bagnaia, Nisporto e Nisportino che hanno sofferto i danni del maltempo, sia le comunità di Rio Marina, Rio Elba e Cavo colpite dai disagi dell’interruzione della SP 26”.
“Ringraziamo i sindaci per la sensibilità dimostrata accogliendo all’unanimità la nostra richiesta – ha aggiunto l’assessore al turismo Mattia Guerrini, che ha presentato la richiesta nella Consulta dei Sindaci – del resto questa situazione contingente ha influito negativamente sull’inizio della stagione turistica nel nostro territorio, ed era nostro dovere intervenire con un provvedimento compensativo”.