
Su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, i Carabinieri della Stazione di Portoferraio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale, hanno arrestato un 34enne di origini nordafricane, pregiudicato, gravemente indiziato di essere l’autore di quattro furti, di cui tre in abitazione, e di ricettazione, avvenuti tra novembre dello scorso anno e febbraio u.s. nel comune di Portoferraio.
Le indagini svolte dai militari della Stazione hanno preso il via immediatamente dopo che un cittadino si era rivolto ai carabinieri dopo aver subito, nottetempo, la “visita” di un uomo sconosciuto che si era introdotto clandestinamente all’interno della propria imbarcazione, ormeggiata nel locale porto, ove stabilmente dimora. L’uomo era stato svegliato da un rumore ed aveva notato una figura maschile che, senza dare spiegazioni della sua presenza, vistosi scoperta, si era allontanata frettolosamente senza dargli modo di notarne bene i tratti somatici. Fatto sta che la vittima, solo dopo la fuga del soggetto, si era accorto dell’ammanco di 600 euro, un telefono cellulare e di 8 pacchetti di sigarette. Grazie al suo racconto e alla visione delle telecamere del posto, i carabinieri sono riusciti comunque a stilare un profilo dell’odierno indagato.
Nel mese di gennaio u.s. poi gli operanti, impegnati in servizio di pattuglia, si sono trovati a fermare per un controllo stradale un uomo a bordo di un motoveicolo intestato ad una terza persona, veicolo del quale non ha saputo giustificare il possesso. Fatto salvo poi appurare, mediante un approfondimento in banca dati, che si trattava di un veicolo oggetto di ricerche a danno di un cittadino isolano che, prontamente contattato dai militari, ha escluso qualunque rapporto con l’uomo fermato, procedendo poi a denunciare il furto.
Nel mese successivo altre due cittadine del posto, mentre erano presenti in casa, si sono trovate alla presenza di un estraneo nella loro abitazione, entratovi verosimilmente dalla porta di ingresso non sufficientemente chiusa, il quale, vistosi sorpreso dalle rispettive proprietarie, si dava alla fuga; non prima, però, di aver asportato denaro contante da alcuni portafogli. Anche in questi casi sono risultate decisive le immagini delle telecamere di sicurezza di pertinenza delle aree domestiche, cha hanno consentito ai carabinieri di riconoscere il medesimo autore.
A suffragare il provvedimento di custodia emanato dell’AG, che ha accolto la ricostruzione investigativa dei carabinieri elbani, motivato dalla spregiudicatezza e dalla disinvoltura a delinquere tale da costituire un evidente pericolo di reiterazione criminosa, deve essere annoverato anche un episodio avvenuto nel mese di novembre scorso. Alla metà circa del mese, infatti, una pattuglia era intervenuta presso un bar sito in area portuale, ove una donna era stata derubata di 140 euro dal portafoglio. In tale occasione alcuni presenti avevano notato un uomo che, in bagno, rovistava all’interno di un borsello, lasciato momentaneamente incustodito dall’avventrice del locale e che poi era stato trovato privato del contenuto di 140 euro in contanti.
L’uomo, da tempo residente sul territorio ma con molti precedenti analoghi all’attivo, è stato rintracciato ed arrestato nottetempo dai Carabinieri, che lo hanno tradotto presso la casa circondariale de “Le Sughere” per restarvi in regime cautelare.
Trattandosi di indagini preliminari il tutto dovrà poi essere verificato nel giudizio diretto ad accertare la penale responsabilità dell’uomo.