Un socio di Legambiente ci ha segnalato la situazione e degrado sulla spiaggia di Norsi, nel Comune di Capoliveri nella quale si vedono rifiuti, attrezzature, cassonetti abbandonati che la prossima mareggiata si porterà via.
Nel parcheggio vicino un’auto che da settimane è lì, con il muso nella vegetazione.
Vecchie attrezzature e rifiuti occupano e danneggiano la vegetazione costiera, il degrado sparge plastiche e microplastiche ovunque.
E’ la situazione di molte spiagge elbane che ormai sono diventate qualcosa di artificiale che si ripulisce e si “apparecchia” l’estate e si abbandona in autunno, lasciandole al degrado e all’incuria che provocano problemi ambientali.
E’ una situazione da rimettere in ordine subito e da inserire nelle prossima gare per le concessioni balneari che devono prevedere anche una cura invernale perché le nostre spiagge siano pulite e belle come si meritano. Non si può parlare di “prolungamento della stagione” se poi i biglietti da visita sono questi.
Le situazioni di degrado vanno affrontate perché, non lo dimentichiamo, stiamo parlando di beni pubblici e di gioielli paesaggistici che troppe volte vengono sfregiati dai rifiuti di una società che non riesce a gestirli – proprio in questi giorni l’Onu in Corea del sud sta discutendo di un trattato mondiale sull’inquinamento di plastica anche marino – e che non sono solo economia estiva, ma anche bellezza tutto l’anno, della quale occuparsi sempre.
AMBIENTE E TERRITORIO Le foto - Norsi
Il mare d’inverno non può essere trattato così. I rifiuti
di Legambiente Arcipelago Toscano
3 risposte a “Il mare d’inverno non può essere trattato così. I rifiuti”
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Giuliano Calamai
Chissà perché chi è preposto alla tutela del territorio arriva (se arriva…) sempre con tempi biblici e solo dopo le segnalazioni dei cittadini!!
30 Novembre 2024 alle 8:36
Amedeo anselmi
Vero!!
Anch’ io a fine settembre, in occasione del rally storico, in loc. Innamorata ho notato il degrado e la sporcizia della zona. La sporcizia ovunque e gli oggetti ingombranti buttati ovunque nelle scarpate e in mezzo alle abitazioni, fabbricati in costruzione non terminati e lasciati all’ abbandono con tutti i rifiuti compresi. Che tristezza vedere la nostra nell’ isola in queste condizioni.
Ormai siamo l’ ultima ruota del carro e si vede , stagioni sempre più corte e con meno presenze e in inverno è il deserto e la desolazione
Amedeo Anselmi
26 Novembre 2024 alle 20:51
MASSIMO
Purtroppo questo è la conseguenza della deficienza umana e dell’overtourism. Un vero peccato, in posto così bello!
26 Novembre 2024 alle 19:14