“Mi chiedo perché non mi viene ritirata la spazzatura”?

Una lavoratrice stagionale lamenta un disservizio nella salita di San Rocco

Lavoro a Portoferraio da 6 anni.
Sono ormai 8 mesi che almeno una volta a settimana o più devo chiamare l’ Esa per mancato ritiro dell’immondizia. Talvolta con grande pacatezza ma ultimamente sempre più amareggiata da una situazione esasperante. Sono lavoratrice e offro un servizio all’isola nei mesi invernali dove trovo da anni alloggi invernali, nei quali il carico del pagamento tari è giustamente a mio carico. Con un figlio piccolo devo ogni volta tenermi i pannolini pieni di cacca fuori dalla porta per giorni e giorni, pieni di insetti con i gabbiani feroci pronti a fare banchetto. E questo degrado continua nonostante le numerose segnalazioni e chiamate e visite allo sportello in presenza. Il fatto più assurdo è che al vicino precedente e a quello successivo l’immondizia viene ritirata regolarmente. E quindi l’unica motivazione possibile che mi viene in mente è quella più terribile: non sono elbana, non sono parente e cugina di nessuno, se mi lamento vengo presa meno in considerazione, possibile? Altre motivazioni non vengono in mente. Certo la salita di San Rocco è ardua ma l’immondizia non presa è solo la mia, non può essere quello il problema. Fatta segnalazione, sono nel calendario per raccolta pannolini…tutto inutile, il sudicio è lì!
Dal 15 Maggio i pannolini del mio piccolo giacciono lì in strada con tanto di segnalazione fatta al call center. Davvero una figura meschina per un servizio che invece altre volte è eccellente. Forse solo per i residenti?
Una lavoratrice forestiera.

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