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Porti di competenza Autorità: lo stato della pianificazione

La Regione: porto di Marina di Campo non ha norme di pianificazione. Gli interventi

Quale lo stato della pianificazione dei porti di competenza dell’Autorità portuale? Questo il tema affrontato dall’assessore Stefano Baccelli, nell’audizione in commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, guidata da Lucia De Robertis (Pd), dove si è tratteggiata una situazione disomogenea. Infatti, mentre il Porto di Santo Stefano ha un Piano regolatore del 2014, quelli di Marina di Campo e Isola del Giglio non hanno alcuna norma di pianificazione. E nelle more dell’approvazione, l’Autorità portuale si è trovata a gestire la disciplina transitoria e affidare l’incarico, per oltre 170mila euro, per una complessiva attività ricognitiva.

Sul fronte Porto di Viareggio, l’assessore ha ricordato il confronto a partire dal giugno 2022 sul procedimento di pianificazione con il Comune di Viareggio, il ricorso del sindaco sulla nomina del segretario generale, l’annullamento della nomina stessa e quindi il successivo commissariamento. “Il 27 novembre scorso si precisano i termini di impegno tra Comune di Viareggio e Regione Toscana – ha sottolineato – penso si possa lavorare in modo costruttivo per definire il piano regolatore portuale”.

Per Massimiliano Riccardo Baldini (Lega) l’assessore ha “edulcorato” la situazione: “Le difficoltà stanno proprio nella estrema conflittualità tra Regione e Comune; occorre sbloccare lo stato attuale”. Marco Landi (Lega) ha chiesto informazioni più dettagliate sulle azioni della Regione contro l’insabbiamento del porto di Viareggio.

Come specificato da Baccelli: una volta ultimato l’intervento emergenziale, con 70mila metri cubi di sabbia dragati, siamo passati all’intervento programmato, su 50mila metri cubi. Non solo: la Regione ha investito 7milioni 300mila euro per il sabbiadotto, che sarà ultimato entro il 2025.

La consigliera Valentina Mercanti (Pd) ha parlato di “investimento dalla portata storica per il porto di Viareggio, strategico per l’economia regionale ma anche nazionale”.

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