Domenica da incubo per i trasporti marittimi all’Elba

Solo in tarda serata le prime partenze, molte le persone in attesa di tornare a casa

La situazione sul porto di Piombino domenica 3 marzo

Partite regolarmente le prime navi del mattino di lunedì 4 marzo sia da Piombino che da Portoferraio, l’isola d’Elba cerca di archiviare un’altra giornata di ordinari disagi a causa dell’allerta meteo che ha reso quasi impossibile viaggiare fra l’isola e il continente.

Il vento forte, con raffiche di Scirocco fino a 70-90 km/h sull’Arcipelago e sulla costa meridionale della Toscana, ha reso le condizioni del mare impraticabili per tutta la giornata.

Col calare del buio, fortunatamente, le condizioni sono leggermente migliorate e alcune navi sono riuscite a prendere il mare. Da Piombino la prima a partire è stata la Toremar delle 19, mentre a Portoferraio c’è stata una situazione più agitata  a causa della presenza di numerose persone in attesa di poter far ritorno sul continente. Si parla di rissa sfiorata per alcuni passeggeri rimasti fuori dalla Moby delle 19,30, mentre il ritorno alla normalità sarebbe avvenuto solo con la partenza dell’ultima nave dall’Elba, la Toremar delle 20,0.

3 risposte a “Domenica da incubo per i trasporti marittimi all’Elba

  1. Francesco Olivari Rispondi

    Premesso che lunedì mattina alle 8 avevo un impegno improrogabile all’Elba. Sono arrivato domenica 3 marzo da Firenze, a Piombino alle 9,30 per prendere il traghetto delle 10 sapendo che c’era brutto tempo, ma speravo che un traghetto partisse.Niente, tutto sospeso causa forte vento e mare mosso. Ho atteso fino alle 19 x la corsa Toremar che gentilmente il comandante ha deciso di partire.
    Da rilevare che varie persone, i furbetti, arrivati in giornata sono andati direttamente sul molo con l’auto ad aspettare una partenza.
    Li hanno fatti salire anche senza biglietto facendolo a bordo, cosa non corretta perché noi che eravamo in attesa dalla mattina e aspettavamo che aprisse la biglietteria, abbiamo rischiato di rimanere a Piombino. Per evitare problemi doveva essere compilata una lista alla biglietteria delle auto che man mano arrivavano.
    Poi la ciliegina sulla torta. Mi hanno consigliato di andare, in attesa della partenza che certamente avverrà in tarda serata perché di solito il vento la sera si calma, a fare un bel pranzetto domenicale, indicandomi anche un ristorante aperto e dove si mangia bene. Ho messo il navigatore e sono arrivato al ristorante , strapieno per cui niente pranzo nemmeno per una sola persona com’ero. In compenso ho preso la multa, perché il ristorante è in zona a traffico limitato e il navigatore non me l’ha segnalato ma mi ha fatto entrare proprio dentro. Conclusioni: quando ritornerò all’Elba vado da un’agenzia immobiliare e metto in vendita l’immobiliare
    Basta Elba!! è già la terza volta che rimango bloccato per il vento e mare mosso. Buonasera a chi legge

    5 Marzo 2024 alle 17:50

  2. Rocroasio Rispondi

    Ma chi viene più all’Elba…

    4 Marzo 2024 alle 14:48

    • Paola Rispondi

      Gli elbani sono un mondo a parte .esiste un libro l’ isola che non c’ è…se può ‘ lo compri su Amazon e capisce molte cose..già venduto tutto . Stiano tea loro tra disservizi..prezzi cari e 4 spiagge..dopo 10 anni ciao non ka vedo più neanche più la bellezza che poi la esaltano con foto taroccate sspesso ..vadanova spennare altri ..qualche allocco lo trovano sempre!

      9 Marzo 2024 alle 2:50

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