Lettera di un disabile dell’isola d’Elba a Babbo Natale

Lettera firmata

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di un disabile residente all’isola d’Elba, scritta dal padre ed inviata per conoscenza alle autorità sanitarie e politiche locali, regionali e nazionali.

 

Caro Babbo Natale

Sono un giovane con gravissime disabilità di 25 anni, già noto ai servizi sociali del territorio Elbano nonché alle autorità sanitarie e politiche della Toscana…e non solo.
Ti scrivo questa lettera per mano del mio babbino che mi assiste in toto H24 perché come saprai non sono autonomo avendo avuto la sfortuna di conoscere la disabilità nella sua forma più grave sin dai primi mesi di vita (a causa di un vaccino obbligatorio ma questa è un’altra storia).
Caro Babbo Natale, come saprai faccio sempre il buono, e quest’anno avrei una richiesta particolare farti, e che forse solo tu puoi esaudire.
Capisco che i tempi sono ormai stretti, ma per questo Natale vorrei trovare sotto l’albero un ausilio per me molto importante, si tratta di un computer touch screen di almeno 22 pollici, con software che lo rende un comunicatore simbolico per potermi esprimere e farmi capire, oltre che a giocare con applicazioni adattate in base al mio livello cognitivo, cosa che per Legge dovrebbe essere garantito dallo Stato.
Uso il condizionale perché lo Stato che dovrebbe provvedere alla fornitura è la “USL Nord Ovest” a cui mi sono già rivolto ma non dà risposte concrete alle istanze dei cittadini, quindi ho pensato (visto il periodo) di rivolgermi a te avendo ormai perso la fiducia nell’umanità di certe persone insensibili e senza empatia che continuano in certi ambienti dove basterebbe molto poco per sbloccare situazioni apparentemente difficili, ma per inerzia, oppure per non voler fare danneggiare chi già fa una vita difficile, di sacrifici e sofferenze.
Sai Babbo Natale, il calvario è iniziato il 5 luglio scorso (si, quasi 6 mesi fa) quando previo visita fisiatrica presso la struttura “Casa Del Duca” a Portoferraio è stata avviata la pratica con la richiesta di un consulto in logopedia, ciò al fine di ottenere (dicono) il giusto ausilio hardware e software in base ai miei bisogni e livelli cognitivi. Io saprei già di ciò che ausilio ho bisogno, ma loro dicono che vogliono vedermi per il mio “bene”…
Tuttavia, essendo anche colpevole di risiedere all’Isola d’Elba, territorio in cui non ci sono consulenti di logopedia, sono stato contattato dal  Laboratorio Ausili Tecnologici ASL TNO (che ci legge in copia) con sede a Campiglia (LI) i quali hanno riferito di essere impossibilitati a recarsi in visita all’isola d’Elba, e che loro visitano il disabile presso il loro studio di Campiglia, e solo in casi estremi (quando il richiedente è disabile allettato) allora si che possono organizzare con una visita domiciliare .
A nulla è valso sottolineare che non sono autonomo, e affetto da pluri disabilità, non parlo, non mi muovo autonomamente, non so quando ho sete, né quando ho fame insomma Dio me le ha date tutte, quindi ho molte difficoltà durante gli spostamenti, infatti per recarmi a Campiglia (che per molti sembra una passeggiata) per me è un altro calvario.
Qualora dovessi recarmi in visita a Campiglia, cosa molto difficile quindi rinuncerei all’ausilio…
La mattina della visita dovrei alzarmi molto presto, mentre i miei genitori un’ora prima di me, fare le valigie con tanto di ausili per l’incontinenza, prodotti per l’alimentazione speciale, (in quanto tra le altre cose sono disfagico), indumenti di ricambio, farmaci, e reperire preventivamente un veicolo adattato con sollevatore per carrozzine (a spese nostre), andare quindi a prendere la nave (a spese nostre), e poi dopo circa un’ora di traghetto, se tutto va bene rimane circa un’oretta di strada per arrivare a Campiglia che seppur sembra vicino, nella mia situazione ci vorranno tra andata e ritorno circa dalle 6 alle 8 ore salvo complicazioni per un consulto di 10 minuti.
Tutto ciò tenendo conto che non esistono aree di servizio adattate dove un portatore di handicap adulto immobile su una carrozzina possa essere gestito dal punto di vista igienico sanitario, ed in caso di emergenza (cosa che si verifica facilmente) mi tocca cercare un Albergo (quindi altri soldini).
In conclusione, (per una visita di 10 minuti) oltre al dispendio pecuniario, di risorse umane e materiali, un disagio immane che coinvolge tutta la famiglia.
Ecco, caro Babbo Natale non mi resta che rivolgermi a te, scusa se mi sono dilungato, come vedi è stato giusto per illustrare la situazione.
Ti ringrazio per l’attenzione, e mi raccomando se non riesci a provvedere entro Natale, lo capirò, quindi dillo puro alla Befana che ci legge in copia, che magari potrà risolvere avendo più tempo.

15 risposte a “Lettera di un disabile dell’isola d’Elba a Babbo Natale

  1. Annarosa Perticati Rispondi

    Non voglio perdere tempo a commentare questa ennesima vergogna all’italiana. Chiedo solo se è possibile sapere quanto potrebbe costare l’acquisto di questo importante ausilio per capire se, con la mia Associazione, potremmo essere in grado di provvedere. Grazie per eventuali risposte, diversamente cercherò l’informazione da qualche rivenditore

    23 Dicembre 2023 alle 10:53

  2. Ida Piazzesi Rispondi

    Sono a disposizione per una raccolta fondi, non ci sono parole per giustifiicare questa storia Libera

    22 Dicembre 2023 alle 19:18

  3. Sergio Lacona Rispondi

    Disponibili a contribuire alla sottoscrizione economica x l’acquisto dell’ ausilio necessario. Se con il vostro coraggio e la vostra forza d’animo riuscite a fare questo ulteriore piccolo passo, sono certo che raggiungerete l’obiettivo. In attesa della raccolta on line, dimostriamo ai burocrati dove e’ il cuore dell’uomo e chiediamo aiuto al bimbo che nasce in questo S.Natale. C’è speranza.

    22 Dicembre 2023 alle 19:12

  4. Mariella Rispondi

    Mi angoscia leggere l’enorme disagio del giovane concittadino, è vergognoso che nessuno possa fare qualcosa….
    Ho scritto a ” La Vita in diretta” con la speranza che possano porre la massima attenzione ed avere un aiuto da loro

    22 Dicembre 2023 alle 18:26

  5. A.I. Rispondi

    Purtroppo i politici toscani della Regione sono impegnati ad aumentare le tasse ai cittadini. Vedasi aumento dell’addizionale Irpef votato ieri in Regione e che colpirà i cittadini toscani con aumento delle tasse dal 2024.
    Figurarsi se hanno tempo per occuparsi del nostro caro giovane bisognoso di avere una vita dignitosa…

    22 Dicembre 2023 alle 14:00

  6. Nadia Quiriconi Rispondi

    Che vergogna per l’Italia e le nostre Istituzioni un comportamento così poco empatico con questo giovane così sfortunato. Dovrebbero pensare per un attimo di essere al suo posto ed a quello di tutte le persone che soffrono. Investite più sulla sanità invece di finanziare aiuti alle guerre e ponte sullo stretto ( una assurdità visto la zona altamente sismica). Un abbraccio al giovane Elbano ed alla sua famiglia.

    21 Dicembre 2023 alle 23:08

  7. Laura Simonini Rispondi

    Posso solo immaginare quanta angoscia, pensieri, abbiamo questi genitori. Potere dare al loro figlio un ausilio x potere esprimersi, per rendere la sua vita dignitosa e, nessun aiuto da questo nostro “stato” assente, dove la sanità non si interessa alla sua situazione invalidante. Vergognoso!!!

    21 Dicembre 2023 alle 22:29

  8. angelo Rispondi

    Ma la COSTITUZIONE?

    21 Dicembre 2023 alle 21:34

  9. Patrizia pinzauti Rispondi

    Che vergogna !!Ammiro te e i tuoi grandi genitori
    Buon Narale caro,siete nel mio cuore

    21 Dicembre 2023 alle 21:28

  10. Luciano Andreotti Rispondi

    Sono arrabbiato ,abbiamo il coraggio di spendere miliardi per gli armamenti,fare morire gente in guerra, distruggere la nostra terra e non siamo capaci di aiutare una famiglia in queste condizioni?
    Vergogna ,vergogna,vergogna!
    Se la famiglia aprirà una sottoscrizione ne farò parte anch’io.
    Tenetemi informato

    21 Dicembre 2023 alle 19:00

    • Anna maria Rispondi

      Sono pienamente d’accordo con te. Se si farà una raccolta avrei piacere di contribuire nel mio piccolo. Per spostamenti, visite o eventuali ferie ho a disposizione una casa a piano terra nelle marche che metto a disposizione. Resto in attesa di iniziative

      21 Dicembre 2023 alle 21:39

  11. Francesco Paladini Rispondi

    Ho alcuni appartamenti a san vincenzo, qualora avesse bisogno posso metterne a disposizione sia per bisogni fisiologici che per il pernottamento.
    Francesco Paladini
    3356341375

    21 Dicembre 2023 alle 17:08

  12. carlo paolini Rispondi

    MERITIAMO L’ESTINZIONE!!!!!

    21 Dicembre 2023 alle 16:54

  13. Claudia Stella Rispondi

    È vergognoso dover arrivare a questo appello… Esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti di tutta la famiglia..

    21 Dicembre 2023 alle 13:33

  14. Angelo Rispondi

    Spero che qualcuno che ha coscienza e consapevolezza delle proprie responsabilità si metta una mano sul cuore e agisca per risolvere questo grande problema umano senza aspettare che ci pensi qualcun altro .
    Miei cari signori, avere un ruolo pubblico, sia esso in qualità di dipendente oppure di dirigente, significa avere una funzione sociale perché viene svolto un servizio. Un servizio a beneficio di altri, cioè i cittadini. Infatti il vostro non è lavoro ma servizio, e servizio vuol dire servire gli altri.
    Esprimo tutta la mia vicinanza a questo caro giovane e alla sua splendida famiglia con la speranza che Babbo Natale possa esaudire il desiderio del nostro giovane donandogli gioia e amore.

    21 Dicembre 2023 alle 11:53

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