La fantastica annata 2023 dei falchi pescatori italiani

di Giampiero Sammuri

La fantastica annata 2023 dei falchi pescatori italiani ci ha riservato una nuova, insperata e fantastica sorpresa. Avevamo contezza che 10 dei 12 falchi nati quest’anno erano ancora vivi ed in buona salute, comprese le 2 femmine Mina e Celine, rispettivamente nate nel parco della Maremma e nella Diaccia Botrona, che hanno attraversato  il Sahara e ora si trovano tra il Gambia ed il Senegal. Questo era già un record di longevità, come sappiamo la mortalità nei primi mesi di vita è molto elevata per questa specie. Tra i due di cui non avevamo notizie c’era Fiordaliso una femmina nata nella riserva naturale statale Duna Feniglia. Il GPS aveva cessato di funzionare i primi di Agosto ed ormai temevamo il peggio, gli ultimi segnali la davano ancora poco distante dal nido. Spesso succede che se l’animale muore coprendo il gps lo stesso smette immediatamente di trasmettere. E invece… 2 giorni fa il gps ha trasmesso di nuovo ed indovinate dove è Fiordaliso? In Marocco… È partita dal nido il 16 di Agosto e dopo aver passato una notte a Montecristo ha attraversato la Corsica e la Sardegna, prima di attraversare il mediterraneo e raggiungere l’Algeria, da lì ha prudentemente evitato il deserto (Meno temeraria di Mina e Celine) e volando verso Ovest ha raggiunto il 30 Agosto il Marocco, poco lontano da Gibilterra, dove si trova tutt’ora. Figlia di Odaba, giovane maschio di 4 anni nato nell’Oasi WWF Orti Bottagone e di Ansedonia, femmina di età e provenienza sconosciuta. Quando la tenevo tra le mani, come si vede nella foto, non immaginavo certo che avrei avuto sue notizie qualche mese dopo dal Marocco, anche se con il peso di 1,9 Kg  prometteva molto bene.Un grande grazie ai carabinieri forestali del reparto biodiversità di Follonica che gestiscono la RN Duna Feniglia e ci forniscono sempre un supporto straordinario.
Ricordo che il Falco pescatore é una delle 10 specie di uccelli a maggior rischio di estinzione sulle 278 valutate nella lista rossa IUCN Italia essendo classificata nella categoria  “ in pericolo critico”https://www.iucn.it/pdf/Lista-Rossa-Uccelli-Nidificanti-2021.pdf.  

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