Attiva una rete di scuole toscane per promuovere la salute

Ad oggi 28 Istituti fanno squadra con Asl e Regione Toscana per un percorso congiunto

Lo scorso 13 aprile si è svolta a Firenze, nella sede della presidenza della Regione Toscana in Piazza Duomo, l’iniziativa di presentazione della rete delle Scuole che promuovono salute, che conta ad oggi 28 istituti ma è destinata ad allargarsi considerando che all’incontro, in collegamento da remoto, hanno partecipato ben 200 scuole.

Hanno partecipato, quali attori del percorso, i servizi di Promozione della salute delle Aziende sanitarie della Toscana, che hanno presentato un intervento congiunto sul modello toscano della rete.

L’Azienda USL Toscana nord ovest, in particolare, era rappresentata a Firenze dal dottor Luigi Franchini, responsabile della struttura di Educazione e promozione della salute area sud (province di Pisa e Livorno) e dalla dottoressa Valeria Massei, responsabile della struttura di Educazione e Promozione della salute area nord (province di Lucca e Massa Carrara), che ha relazionato sugli strumenti a disposizione della rete delle scuole, ovvero il documento regionale di Pratiche raccomandate e lo strumento di autovalutazione e orientamento per l’individuazione dei bisogni e delle priorità di intervento delle scuole.

Il programma “Scuole che promuovono salute”, inserito nel Piano regionale della prevenzione 2020-2025, riguarda un percorso congiunto che include la promozione della salute, il benessere e la cultura della sicurezza e della legalità nel sistema scolastico. Si basa su un approccio globale alla salute concepita come il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente (One Health). I principi di equità, sostenibilità, inclusione, empowerment e democrazia diventano obiettivi congiunti sia dell’ambito educativo sia di quello della salute, per sviluppare e migliorare le conoscenze e le competenze di tutti i componenti della comunità scolastica: studenti, docenti, personale non docente, dirigenza, includendo le famiglie.

E’ possibile in questa maniera educare e diffondere attraverso gli studenti (e gli insegnanti) corretti stili di vita e, per il loro tramite, diffondere le buone pratiche alle famiglie e alla società. La scuola, a partire dai propri bisogni e con una programmazione condivisa con i servizi di Promozione della salute delle Aziende sanitarie, sviluppa negli studenti le competenze chiave per la cittadinanza e promuove la capacità di mantenere un adeguato livello di benessere psico-fisico, sociale ed emotivo.

L’assessore alla Sanità Simone Bezzini nel suo intervento ha sottolineato che “scegliere di promuovere la salute tra i giovani è un investimento per il futuro. Abbiamo bisogno di nuove alleanze per sviluppare competenze per il benessere e formare cittadini consapevoli. Il progetto guarda in questa direzione. La prevenzione è essenziale per la tutela della salute individuale e collettiva, per migliorare la qualità della vita delle persone, ma anche per la sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari”. Inoltre “non si tratta di progetti calati dall’alto – ha detto l’assessore – ma si prova a costruire un protagonismo attivo degli attori della comunità scolastica”.

“Grazie ai giovani possiamo parlare anche agli adulti – ha ricordato inoltre Bernard Dika, portavoce del presidente della Toscana Eugenio Giani con delega alle politiche giovanili –. Questo può essere lo strumento per arrivare ad una platea molto più vasta, grazie al lavoro degli insegnanti che vanno ringraziati. Promuoverò questo progetto anche attraverso ‘Giovanisì’, il programma della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani”.

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