Rio

“Non conosciamo imprenditori benefattori, neanche a Rio”

di Gruppo Terra Nostra

Umberto Canovaro capogruppo di minoranza a Rio

Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

In una lettera alla popolazione riese gli imprenditori Massimo Gori e Nicola Gemelli affermano che i consiglieri comunali avrebbero utilizzato la vicenda del porto di Rio Marina per far cadere il Sindaco, nascondendo così le motivazioni personali che avevano nei suoi confronti. E così impedendo lo sviluppo del paese. Nulla di meno veritiero. Chi ha fatto cadere il Sindaco aveva talmente a cuore gli interessi del paese che, dopo avere assistito ad una serie interminabile di errori e di scarsa programmazione del territorio, ha ritenuto che non si poteva permettere altro scempio dei paesi di Rio. TERRA NOSTRA, che non può essere accusata di nulla se non di avere svolto seriamente il suo ruolo, ha contrastato le scelte scellerate di prevedere un parcheggio a Rio nell’ Elba distante un km dal centro; ha contestato la concessione ventennale ad un privato dell’illuminazione; ha criticato il percorso fatto dalla Giunta a proposito delle Terme al Cavo e del piano strutturale, sostenendo in Consiglio che, per entrambi, non si mettevano in campo le procedure giuste e si sarebbe perso tempo; ha contestato il sistema di smaltimento di rifiuti solidi urbani che ancora provoca fastidi a famiglie e operatori. Basta o andiamo avanti? Chi ha fatto il bene del paese? Chi voleva dare via il porto ed i Voltoni per un tozzo di pane? Oppure chi ha approvato lavori per la comunità sui quali ci si è dovuto spendere altro denaro pubblico appena fatti? Oppure, invece, chi ha messo fine all’improvvisazione e alla superficialità? Imprenditori benefattori non ne conosciamo, men che meno a Rio. Il che non significa remare contro le ditte locali, che vanno valorizzate. Ma significa che le proposte offerte devono essere serie e credibili altrimenti non si fa il bene del paese, ma se ne pregiudica invece lo sviluppo: come avrebbe fatto la Giunta uscente, dando via il porto a buon mercato. E continuando, quali interessi personali aveva l’Autorità Portuale quando ha scritto 7 (sette!!) pagine di osservazioni al sindaco che denotavano forti perplessità sull’operazione? Tutte congiure contro il paese? Diciamo a Gori e Gemelli di rivedere le loro proposte, proprio per dimostrare davvero di avere a cuore il paese, offrendo cifre congrue e tempo adeguato (non certo 30 anni), e vedranno che nessuno è contro di loro, anzi tutt’altro.
Gruppo Terra Nostra

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