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Elba, le specie aliene animali e vegetali viste da Sammuri

Il presidente PNAT ha tenuto la conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Elba

Dai numerosi e accorati interventi, fra favorevoli e contrari all’eradicazione degli ungulati, eseguiti da pubblici amministratori, Officer Distrettuali Lions, rappresentanti di associazioni del settore ed altri cittadini che affollavano la sala congressi dell’Hotel Airone nel pomeriggio di giovedì 27 ottobre per assistere alla conferenza svolta dal Prof. Giampiero Sammuri, Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e della Federparchi, dal titolo: Le Specie Aliene del mondo animale e del mondo vegetale nella conservazione della Natura, si evince l’interesse suscitato fra il pubblico per l’attualità dell’argomento trattato, che coinvolge tutti i settori dell’economia e della vita quotidiana degli abitanti con particolare riguardo a quelli dell’Arcipelago.
Dopo l’introduzione di Francesco Andreani, Presidente del Lions Club Isola d’Elba organizzatore dell’evento , che ha fatto notare come il service rientri nell’attenzione per l’ambiente del Distretto Lions 108LA (Toscana) e degli organi lionistici nazionali ed internazionali testimoniata dalla presenza del lion Antonello Ponchia, membro distrettuale del Dipartimento Ambiente, la parola è subito passata a Sammuri che, per poter meglio entrare nel vivo delll’argomento, ha voluto esporre gli avvenimenti che nei vari periodi storici, a causa delle introduzione di specie aliene provocate volontariamente o involontariamente dall’uomo, in particolare quella del ratto, si è verificata l’estinzione di molti endemismi sia del mondo animale sia di quello vegetale. Gli esempi fatti dal relatore spaziano dall’Australia, dove l’introduzione di conigli e volpi ha causato l’estinzione di vari marsupiali, al Lago Vittoria, dove l’immissione di grossi pesci ha determinato la scomparsa di altri piccoli esseri acquatici, mentre si è verificata la totale copertura della superficie acquea dovuta all’inserimento di piante acquatiche. E così il relatore ha proseguito con i casi di piccole isole esistenti negli oceani dove, a causa dell’importazione di specie aliene, come capre, gatti, una particolare razza di cinghiali, ecc., si è riscontrata l’estinzione di peculiari endemismi sviluppatisi in ambienti privi di contatti con il resto del mondo.
Entrando poi nella parte più attesa della relazione, il Presidente del PNAT ha ricordato come, con un finanziamento europeo denominato Progetto Life, grazie al quale si è potuto eradicare il ratto da alcune isole dell’Arcipelago, sia tornato a nidificare l’uccello marino Berta Minore e siano ricomparse alcune varietà di farfalle.
Ma l’azione più impegnativa riguarda, come esposto dal relatore, mufloni e cinghiali la cui presenza è causa di danni alle biodiversità, all’agricoltura, a strutture presenti sul territorio e alla stessa incolumità degli abitanti, per cui una specifica legge, confortata dal parere di importanti istituti scientifici e famosi scienziati, ne prevede l’eliminazione dalle isole, ad esclusione della Sardegna dove il muflone, la cui presenza in questa regione risale a 4 o 6000 anni fa, è ormai ben inserito nell’ecosistema locale.
I sistemi per l’eradicazione di questi animali esistono, vanno solamente finanziati e attuati, nonostante le opposizioni, ancorché legittime, di associazioni e privati cittadini.
A conclusione e a ricordo dell’incontro Il Presidente Lions Andreani ha fatto omaggio al Presidente Sammuri del guidoncino del Club

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