L'anniversario

La Guardia di Finanza ha compiuto 248 anni

Si è tenuta a Livorno la cerimonia per i festeggiamenti del corpo

Si è tenuta oggi a Livorno, presso la caserma “Gaetano Russo”, in piazza Fiamme Gialle, la cerimonia interna per celebrare il 248° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, celebrazione che, per il Corpo, è stata presenziata dal Comandante Provinciale, Colonnello t.ST Gaetano Cutarelli e dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale, Colonnello (pil.) Emiliano Rampini.

Tra gli altri, hanno inoltre partecipato all’evento: la locale Autorità di governo, il Prefetto Paolo D’Attilio, il Sindaco Luca Salvetti, il Procuratore della Repubblica Ettore Squillace Greco, il Direttore Marittimo della Toscana e Comandante del Porto, Ammiraglio Gaetano Angora, il Comandante della 2a Brigata Mobile dei Carabinieri, Generale Stefano Iasson, il Comandante Provinciale sempre dei Carabinieri, Colonnello Massimiliano Sole, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Luciano Guerrieri e il direttore dell’Agenzia delle entrate di Livorno Alessio Cecchi.

A impreziosire la festa anniversaria delle Fiamme Gialle un trombettiere della Brigata Paracadutisti Folgore, un Quintetto dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni, che ha eseguito l’Inno d’Italia e la Preghiera del Finanziere, e rappresentanti dell’Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi i quali, nella circostanza, hanno valorizzato ulteriormente la storia legata alla Caserma sede di questo Comando Provinciale.

Nel corso dell’evento sono stati premiati 12 militari in forza ai Reparti dipendenti da questo Comando Provinciale e dal Reparto Operativo Aeronavale di Livorno che si sono distinti nel corso del 2020 in rilevanti operazioni di servizio. Il Prefetto di Livorno Dott. Paolo D’Attilio e le Autorità intervenute hanno consegnato encomi:  al MARESCIALLO AIUTANTE MARE ACCURSIO FRANCESCO AVERSA e al MARESCIALLO MARE GIUSEPPE PINTO, in forza alla Stazione Navale di Livorno, per aver recuperato in mare importanti reperti storici sommersi, di epoca romana;  al MARESCIALLO AIUTANTE BRUNO FRANCHI e al BRIGADIERE SERGIO LASORSA, in forza al Gruppo di Livorno, per aver portato a termine una complessa indagine a contrasto dello spaccio e del traffico di stupefacenti perpetrati nella città di Livorno; al LUOGOTENENTE “CARICHE SPECIALI” PAOLINO BONADUCE e al MARESCIALLO ORDINARIO ROBERTO BARBELLA, in forza al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Livorno, per aver scoperto una frode connessa all’emergenza sanitaria da COVID-19, che ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di dispositivi di protezione individuale; – al BRIGADIERE ARCANGELO D’ALESSIO e all’APPUNTATO SCELTO “QUALIFICA SPECIALE” RAFFAELE DRAGONE, in forza al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Livorno, per aver portato alla luce un sistema di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che si fondava sulla celebrazione, dietro corrispettivo, di falsi matrimoni; – al LUOGOTENENTE “CARICHE SPECIALI” BRUNO MASIELLO e al MARESCIALLO GIUSEPPE CAMPOBASSO, in servizio presso la Tenenza di Castiglioncello, per aver scoperto un sistema organizzato per il traffico illecito di rifiuti; – al LUOGOTENENTE VITTORIO NARDONE e al MARESCIALLO GAETANO PERNA, in servizio presso la Sezione Aerea di Pisa, per aver scovato una coltivazione di marijuana, durante una missione di volo.

Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, Colonnello t.ST Gaetano Cutarelli, ha reso noto, tra l’altro, che nell’ultimo anno e mezzo sono stati circa 3.000 gli interventi ispettivi e le indagini svolte dai dipendenti Reparti (il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e il Gruppo di Livorno, le Compagnie di Cecina, Piombino e Portoferraio, la Tenenza di Castiglioncello) per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia del territorio: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese – è stato precisato – destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Nell’occasione la caserma Russo è stata illuminata con il Tricolore italiano.

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