
Tutti al mare. Andrà così, sicuramente, d’ora in poi, vuoi per la fine delle scuole, vuoi per le elezioni che da qui a una settimana archivieranno anche le schermaglie politiche e apriranno definitivamente spiagge e stabilimenti balneari. Ma soprattutto perché ci aspetta un giugno caldo, molto caldo dal punto di vista meteo.
La situazione meteo di questo mese infatti gradualmente sembra volgere al peggio , ovvero sembra sempre più probabile un proseguimento di una fase di stabilità persistente con il caldo che la farà da padrone ancora per molto tempo.
Nonostante le piogge attese nei prossimi 4 giorni (ovvero tra oggi e Giovedì) su tutto il centro nord, sulla nostra assetata regione non arriverà praticamente nessuna pioggia se non qualche rovescio in Appennino settentrionale.
Rovesci che però complici le correnti in quota sempre orientate da SW, interesseranno principalmente i versanti emiliani e marchigiani.
Dopo, come già accennato, si instaurerà nuovamente una situazione al limite della paranoia, con l’ennesimo affondo ad ovest del Portogallo (catalizzato dall’anomalia fresca presente in loco e che avevamo sottolineato ieri ) con l’ennesima risposta sub tropicale dell’anticiclone nord africano che ci accompagnerà come minimo, almeno fino al giorno 20.
Riassumendo quindi, caldo afoso da oggi a giovedì compresi, per correnti umide da SW che scorrono sulla bolla d’aria calda africana bloccata sul mediterraneo…
Temperature massime sui 30/31 gradi ma umidità molto alta sia al mattino (quando potranno esserci annuvolamenti di tipo basso specie lungo le coste) che al pomeriggio con sensazione di afa molto alta.
Giovedì qualche annuvolamento pomeridiano sui rilievi con locali sporadici rovesci anche temporaleschi ma in un contesto generalmente asciutto sulla maggior parte della regione.
Da Venerdì nuova ondata di caldo africano con temperature in netto aumento per molti giorni.
Continuerà così la fase secca e molto più calda del normale che ad oggi sembra aver le carte in regola per abbattere i record registrati nel 2003 o nel 2009.