Un altro superycht nelle acque dell’isola d’Elba: si tratta dell’ILMA, che alle prime luci dell’alba di stamattina, domenica 12 ottobre, ha effettuato la complessa manovra di accosto alla banchina alto fondale. L’Ilma è un superyacht della Ritz Carlton Yacht Collection, lungo 242 metri e largo 30. Assistita dal Comandante Silverio Feola recentemente diventato pilota del porto di Portoferraio al fianco del capopilota Michele Vanacore si è fermata a farsi ammirare a Portoferraio.
La sua gemella Luminara aveva già fatto scalo nella rada di Portoferraio nel mese di luglio ma grazie alla collaborazione fra la compagnia,le autorità locali, l’ agenzia Sacomar ed i servizi tecnico nautici del porto è stato possibile ormeggiare in porto la imponente nave.
Segna un traguardo importante l’ arrivo in banchina dell’ Ilma in quanto ad oggi è la nave più grande in dimensioni ad aver attraccato nel porto di Portoferraio, un auspicio per il futuro del settore croceristico elbani che mira ad ospitare navi di dimensioni sempre più grandi. Gli ospiti della nave avranno modo di visitare per tutta la giornata l’ isola fino a questa sera quando ripartirà alla volta di Portofino. L’Ilma ha una lunghezza di 242 metri e dispone di 224 suite spaziose e accoglienti, tutte dotate di terrazze private con accesso diretto al mare. Il superyacht ultra-lusso della Ritz-Carlton Yacht Collection fa bella mostra di se al molo Alto Fondale e ha scelto l’isola d’Elba insieme ad altri porti di scalo esclusivi e riservati, Ilma accompagna gli ospiti in incantevoli itinerari alla scoperta di mete prestigiose. Lo yacht, può accogliere fino a 448 ospiti e si caratterizza per un rapporto spazio/ospiti e ospiti/personale tra i più elevati in mare. I suoi interni sofisticati sono sapientemente studiati per arricchire ogni aspetto dell’esperienza degli ospiti, mettendo in mostra l’abilità artigianale e le finiture raffinate del rinomato studio londinese di architettura e design AD Associates e del pluripremiato designer dell’illuminazione DPA. Gli esterni riflettono la visione dello studio di design Aivan di Helsinki. Una caratteristica distintiva di Ilma è la sua transizione fluida tra spazi interni ed esterni, con la quale invita gli ospiti a connettersi direttamente con il mare e le destinazioni navigate. Ilma, che in maltese significa “acqua”, trae una sottile ispirazione di design dalla mitologia maltese, dalla costa, dalla storia e dalla fauna locale. La narrazione del design incorpora toni freschi e neutri giustapposti a finiture chiare e scure, che esaltano la ricchezza visiva, mentre la decorazione esterna rimanda al design elegante degli yacht privati. Ilma ospita ben cinque punti ristoro, un nuovissimo servizio di ristorazione in suite, sette bar e una cantina di vini d’autore. I punti salienti includono due ristoranti concepiti dagli chef stellati Fabio Trabocchi e Michael Mina. Seta su Ilma curato dallo chef Fabio Trabocchi è un moderno ristorante italiano di alta cucina che si basa sulle sue origini italiane e sulla sua esperienza culinaria. Seta su Ilma, dall’italiano “seta”, prevede menù degustazione stagionali con interpretazioni contemporanee della cucina italiana, ispirati ai sapori regionali e abbinati impeccabilmente a vini pregiati, in particolare di origine italiana. The Beach House, progettato dallo studio di design di lusso Chapi Chapo Design di Toronto, ha una vista a 180 gradi sul mare Il locale, in stile beach club, si ispira alla cucina peruviana e pan-latina, mescolando sapori di influenza globale in un’atmosfera informale e raffinata. Il menu, realizzato in collaborazione con lo chef Michael Mina, vincitore del premio James Beard, trae spunto dai sapori audaci e ardenti del Sud e del Centro America mettendo in risalto gli ingredienti dei Caraibi. Tra i punti di ristoro di livello internazionale figurano Memorī, in cui si possono gustare autentiche cucine pan-asiatiche in un locale elegante, Mistral, che propone piatti mediterranei a pochi passi dalla piscina principale presso il Deck 10, e Tides, in cui vengono serviti menù stagionali ispirati ai diversi sapori e tecniche regionali delle destinazioni esplorate da Ilma, che si evolvono nel corso del viaggio. Dietro Tides e Seta su Ilma, Dining Privée dispone di un’enclave riservata ed elegante per cene e altri eventi speciali. Nel cuore di Ilma si trova The Living Room, uno spazio accogliente in cui gli ospiti possono cominciare la giornata con il caffè appena tostato e i dolci sfornati al bancone del caffè espresso ogni mattina. Nel corso della giornata, The Living Room Bar serve cocktail esclusivi, vini pregiati e champagne accompagnati da musica dal vivo. I menu In-Suite Dining comprendono colazione, pasti quotidiani e serali con una varietà di piatti classici dei diversi ristoranti a bordo. Tra gli spazi caratteristici della flotta The Ritz-Carlton Yacht Collection, Ilma presenta un’ampia Marina e una Marina Terrace, dotata di grandi finestre in vetro dalle quali filtra la luce naturale, porte laterali che si aprono e fluttuano sopra l’acqua e una piattaforma idraulica che connette gli ospiti direttamente con il mare quando lo yacht è ormeggiato. Deck 10 è un dinamico spazio all’aperto per l’intrattenimento dal vivo e per prendere il sole, dove si trova la piscina principale, pool bar e uno schermo LED. Tra le altre esperienze a bordo, The Ritz-Carlton Spa, una vera e propria oasi di benessere con trattamenti rivitalizzanti di ESPA, 111SKIN e Pisterzi. La spa recentemente ampliata vanta 11 sale, di cui cinque attrezzate per i trattamenti all’aperto, e tre spazi fitness distinti: Movement Studio, Cycle Studio e Fitness Studio con pesi e attrezzi per allenamento cardio.
Nelle foto allegate il megayacht nella rada di Portoferraio.







Giuliano Bellosi
La qualità di coloro che scelgono il percorso di visitare l’ Elba con una crociera di prestigio, non dev’essere sottovalutata. Chi arriverà sarà sempre un portatore, con foto e racconti diretti, delle bellezze e culture elbane. È certo che tutti devono fare la propria parte nell’ accogliere, Senza alcun distinguo.
Giuliano Bellosi
13 Ottobre 2025 alle 19:24
Gianluigi Pellegrini
Personalmente ritengo assurdi questi articoli inneggianti a super barche o ad navi di crociera che non portano incremento economico diffuso ,incrementano solo un turismo”fotografico” senza valorizzare gli aspetti insiti nel territorio sminuendolo.
Viviamo,e supportiamo un mondo,in questo caso anche turistico, superficiale.
12 Ottobre 2025 alle 20:25
Paolo Chillè
mi dispiace lei non coglie la propositività dell cosa.
12 Ottobre 2025 alle 22:26