Elezioni, “Perchè alle Regionali voterò Simone De Rosas”

di Massimo Scelza, segretario PD Portoferraio

Riceviamo e pubblichiamo

“Io e Simone”

Non è facile, nella vita, incontrare qualcuno che abbia la tua stessa visione del mondo. Parlo di quella complessiva, fatta di valori, di sentimenti e di passioni. Soprattutto quando si tratta di Politica.
La Politica è complessa e se vista da fuori potrebbe non apparire tale, è un insieme di principi non scritti che si apprendono con molta fatica e che non sempre trovano terreno fertile per essere compresi e condivisi.
Chi fa politica per passione investe il proprio tempo, ci si dedica, si impegna e si spende, senza pretendere ed ottenere nulla in cambio, al solo fine di realizzare un futuro migliore per i nostri giovani, per migliorare la vita della gente.
La politica è spesso coraggio, è metterci la faccia, è rivendicare di essere da una parte.
Io, personalmente, diffido di chi sostiene di essere sopra le parti o di non stare con nessuno: “odio gli indifferenti”.
Credo che essere di parte sia essere riconoscibili, essere chiari. Come scrive De Gregori in una bellissima canzone “ricordati, ovunque andrai, se mi cercherai, sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai”.
Ed è per questo che esprimerò la mia preferenza per Simone De Rosas. Perché so chi è e da che parte trovarlo. Perché non è un indifferente ma uno che la faccia ce la mette sempre, anche quando è più difficile. Perché non c’è persona a cui affiderei con più fiducia, la rivendicazione dei diritti di chi vive su un’isola, lontano dai centri cittadini. Perché quella marginalità lui la vive, la conosce.
In questi anni ho avuto modo di conoscerlo profondamente e ho imparato ad apprezzarne la passione, la lealtà, l’onestà umana e intellettuale.
Simone, nonostante la sua giovane età, ha una conoscenza profonda del nostro territorio, dei problemi legati all’insularità e al disagio di vivere in un luogo periferico.
Ha però anche la capacità di ricondurre le possibili soluzioni ad azioni concrete, avendo padronanza dei meccanismi della politica e delle istituzioni.
Simone è un candidato, l’unico dei candidati elbani, che ha un forte radicamento in tutta la Val di Cornia e nella provincia di Livorno, dove negli anni nei quali ha rivestito il ruolo di Segretario di Federazione del PD ha intessuto rapporti di stima con amministratori locali e territoriali.
Questo fa di lui il solo elbano (vista anche, dall’altra parte, l’acerrima lotta in FDI che fa dell’elezione all’Elba praticamente una “resa dei conti” tra Landi e l’attuale gruppo dirigente) che abbia oggi una possibilità di arrivare in Regione.
Perdere l’occasione di eleggere Simone De Rosas in consiglio regionale, in maggioranza, sarebbe davvero un peccato, un errore imperdonabile per la rappresentanza di tutto il nostro territorio.
Gli altri candidati elbani del centrosinistra godono anche loro, in diverse proporzioni, della mia stima ma non ho nessun dubbio sul nome che andrò a cercare sulla scheda ovvero quello del “ragazzo di Seccheto”, pronto a rappresentare gli interessi dell’Isola d’Elba in Regione Toscana.
Ci sono pochi giorni ancora nei quali si può lavorare a cogliere questa opportunità che da troppo tempo è mancata. Proviamoci perché “ogni passo conta”.

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