
Sabato 10 maggio gli studenti della IV e della V Liceo classico hanno accolto nell’Aula Magna del plesso scolastico del Grigolo il professor Enrico Medda, ordinario di Letteratura greca preso l’Università degli Studi di Pisa, studioso della Scuola Normale Superiore di Pisa, autore di molte pubblicazioni, organizzatore di convegni internazionali, coordinatore di consigli scientifici di riviste di settore.
Dopo il saluto della Dirigente Scolastica dell’Isis Foresi, la prof.ssa Alessandra Rando, e dopo la presentazione da parte della prof.ssa Elisa Berti, il professor Medda ha tenuto una lezione dal titolo “Leggere un testo teatrale antico: il caso dell’Antigone”.
L’Antigone, nota tragedia di Sofocle andata in scena ad Atene nel 442 a.C., prende il titolo dalla protagonista, una giovane tenace e coraggiosa, pronta a sfidare il sovrano di Tebe e la dura legge da lui imposta pur di difendere i valori in cui crede.
Il professor Medda ha proposto la lettura di passi selezionati dell’opera, dando vita ad un percorso denso di significato attraverso tutta la tragedia sofoclea.
Tra riferimenti precisi alla lingua greca, alla società e alla cultura del V secolo a.C. e attualizzazioni costruttive, la lezione ha catturato l’interesse degli studenti, i quali si sono mostrati ben preparati e in grado di interagire con consapevolezza. Al termine dell’intervento del Professore, gli alunni hanno partecipato al dialogo, ponendo anche quesiti interessanti e meritevoli di approfondimenti da parte del docente stesso.
È stata un’importante occasione di arricchimento e di riflessione su tematiche di valore universale, oltre che su contenuti specifici inerenti il percorso di studi.
Indipendentemente dalla strada che seguiranno dopo il liceo classico (alcuni intraprenderanno studi in ambito umanistico, altri scientifico), gli alunni faranno sicuramente tesoro dell’esperienza vissuta.
Il successo dell’iniziativa, organizzata nell’ambito del programma di Lingua e Cultura greca delle due classi coinvolte, ha confermato che la lingua greca, con la sua genialità, è capace di affascinare i giovani e che un’opera come l’Antigone non può passare inosservata nel loro animo.