
Riceviamo e pubblichiamo:
Con il patrocinio del Comune di Marciana, la Pavart Gallery è orgogliosa di presentare Organic Abstract, mostra personale dell’artista Arianna Palmieri, a cura di Velia Littera. L’esposizione si terrà in un luogo unico dell’Isola d’Elba: il parco botanico dell’Hotel Cernia, in località Sant’Andrea, nel Comune di Marciana. L’inaugurazione è prevista per il 18 maggio 2025 alle ore 17:30.
Organic Abstract è un viaggio scultoreo nell’intersezione tra materia e spirito, tra organico e astratto. Attraverso l’uso sapiente del marmo, materiale millenario denso di memoria e bellezza, Arianna Palmieri scolpisce opere che sembrano emergere da un sogno tattile, dove il gesto artistico si fonde con la pietra fino a diventare paesaggio. In queste sculture non c’è rigidità, ma una dolce tensione tra forza e delicatezza.
Le sculture, esposte all’interno di questo bellissimo giardino botanico nella splendida Isola d’Elba, a soli 200 metri dal mare cristallino di Capo Sant’Andrea, sembrano provenire da un tempo arcaico e, al contempo, proiettarsi nel futuro. Forme che non gridano, ma sussurrano e in tale scenario prendono vita e sembrano quasi nascere da un lento processo naturale.
Ogni opera è una presenza viva, non un oggetto da osservare passivamente, ma un elemento naturale con cui entrare in sintonia. Il rapporto con l’ambiente è centrale, non solo perché il marmo è una materia viva strappata alla terra, ma perché ogni scultura suggerisce un dialogo continuo tra l’organico e l’astratto. Le superfici lisce e tornite evocano erosioni marine, levigature del vento, curve di colline. I volumi si adagiano nello spazio come forme ritrovate, come se fossero state scoperte più che scolpite, emerse da un tempo geologico anziché da un gesto artistico.
Il titolo Organic Abstract racchiude l’essenza del progetto: una ricerca di equilibrio tra la forma pura e il richiamo alla vita. L’astrazione, qui, non è un esercizio formale, ma un linguaggio per raccontare ciò che non può essere detto. Attraverso la lente delicata e radicale della sua pratica, Palmieri ripensa il concetto stesso di scultura, invitandoci a lasciarci attraversare da qualcosa che non si può spiegare, ma solo percepire.
L’Hotel Cernia Isola Botanica è un piccolo hotel di charme, adagiato sulla baia di Sant’Andrea e affacciato su un rigoglioso giardino botanico. Questo spazio è caratterizzato dalla presenza di un folto agrumeto, di numerose specie di felci e da un singolare connubio di piante esotiche e autoctone.
Nel corso degli anni, questi luoghi si sono aperti alla sensibilità di artisti di diversa provenienza e formazione, accomunati dal desiderio di interpretare le vibrazioni naturali di questo ambiente e di incontrare lo sguardo curioso e affascinato degli ospiti dell’hotel. Gestito fin dagli anni ’50 dalla famiglia Anselmi, oggi l’Hotel Cernia è condotto con passione e dedizione da Cristiano e sua moglie Leni.
«Spesso l’artista lascia elementi non lavorati nelle sue opere perché la pietra stessa si esprima attraverso le sue particolarità fisico-chimiche, e quasi sempre lascia che sia il blocco a suggerire una forma che solo fino ad un certo punto viene quindi definita dalla sua volontà……. Il gesto di percepire ad occhi chiusi la superficie dell’opera diventa un momento di tale importanza da spingerla a condividere questo privilegio con il pubblico, attraverso alcune opere pensate per essere toccate nonostante l’effetto che ciò comporta sul marmo, o meglio volendo sfruttarlo per creare un dialogo tra artista, pietra e pubblico. »
(dal testo critico di Fosco Vulicevic)
Breve biografia dell’artista Arianna Palmieri
Arianna Palmieri nata a Milano, classe 1998 si è laureata con lode in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. L’artista realizza opere che esplorano il rapporto tra il mondo, l’individuo e la natura. La sua ricerca e produzione artistica si sviluppa lungo due linee parallele, da un lato si concentra sulle dinamiche del corpo e sulla tattilità, dall’altro indaga l’importanza del mondo naturale e la sua correlazione con l’arte, cercando di mettere in luce alcune contraddizioni, tra cui l’ideologia antropocentrica dominante in Occidente. Il materiale prediletto da Palmieri è il marmo, che di recente ha combinato con elementi viventi come piante e funghi per esplorare nuove possibilità creative. Ha esposto le sue opere a livello internazionale e ha partecipato a numerosi simposi di scultura in Italia, Germania, Arabia Saudita e Francia.
Collabora con diverse gallerie, tra cui la Galleria Pavart di Roma e ADD-art di Spoleto, in Italia.