
Ecco cosa è successo nel comune di Portoferraio nella giornata del 13 febbraio. Nella descrizione anche le criticità riscontrate, le conseguenze principali, gli interventi effettuati e quelli programmati.
Il centro Funzionale regionale già nella giornata dell’11 febbraio aveva emesso una criticità di codice Arancione per il nostro territorio, che veniva estesa il giorno successivo 12/02/2025 per la giornata del 13/02/2025.
L’attivazioni e impiego del volontariato secondo la legge Regionale 45/2020 sono state gestite sull’applicativo denominato SOUP-RT. Su tale applicativo operano associazioni di Volontariato iscritte ai registri del sistema di Protezione Civile per il censimento di mezzi,attrezzature e volontari, ed anche gli enti (comuni, province, regione) si avvalgono del software per la gestione dell’emergenza; a tal proposito il volontariato organizzato ha dei volontari formati come Operatori di Sala operativa e Segreteria che possono supportare gli enti e gestire le segreterie.
La segreteria relativa all’evento del 13/02/2024 è la S-2025-00045; intorno alle 16.30 venivano attivate le associazioni di Portoferraio:
-PA SS Sacramento
-PA Croce Verde
– Misericordia
Alle ore 18.30 circa di giovedì 13 febbraio , viste le numerose richieste di soccorso, le associazioni locali non bastavano a far fronte all’evento e veniva richiesto il supporto della Provincia Livorno per attivare Associazioni dai comuni limtrofi e da fuori Elba applicando il principio di sussidiarietà e passando da Evento di tipo A (Locale) a Evento di Tipo B (provinciale/regionale).
In totale sono state attivate n. 16 Associazioni per un totale di 81 volontari e 53 fra mezzi ed attrezzature per il rischio idrogeologico; da notare che il volontario,mezzo e attrezzatura utilizzato più volte nel corso dell’ emergenza non viene ricalcolato nel conteggio totale.
Giorno 13/02/2025: -36 volontari, 42 fra mezzi e attrezzature il tutto comprensivo di attivazioni da altri comuni Elba e continente.
Giorno 14/02/2025: -23 volontari, 10 mezzi e attrezzature
Giorno 15/02/2025: -14 volontari, 8 mezzi e attrezzature
Giorno 16/02/2025: -24 volontari, 10 mezzi e attrezzature
Nella serata di domenica 16 sono terminati gli interventi di svuotamenti e pulizia strade; restava attivo il supporto alle famiglie di via del Carburo per il vettovagliamento che viene cucinato dalla Caritas di San Giuseppe e fornito alle famiglie tramite la PA SS Sacramento, che in caso di pioggia invece accompagna i cittadini direttamente alla mensa.
Giorno 17/02/2025: – 5 volontari, 2 mezzi
Giorno 18/02/2025: – 4 volontari, 2 mezzi
Giorno 19/02/2025 – 4volontari, 2mezzi
Giorno 20/02/2025: – 3 volontari, 1mezzi
Giorno 21/02/2025: – 3 volontari, 1 mezzo
Giorno 22/02/2025: Attivazione delle associazioni del Comune visto il rovescio delle 13 e la pioggia della mattina per monitoraggio corsi dei fossi – 9 volontari, 4 mezzi
Giorno 23/02/2025: – 3 volontari, 2 mezzi. I cittadini sfollati del Carburo mangiano in sede del SS Sacramento perche la mensa della Caritas (che comunque ha fornito i pasti) era occupata per un evento interno.
Alle ore 21 di domenica 23/02/2025 questo è quanto è stato registrato dalla segreteria relativa all’evento in oggetto.
Il totale di risorse umane e mezzi messi in campo nell’evento risulta di:
– 121 uomini, 81 fra mezzi ed attrezzature.
Fortunatamente non si registrano infortuni agli operatori , solamente 4 danni a mezzi e attrezzature; i suddetti danni saranno rimborsati da Regione Toscana su base dell’articolo 40 D.L. 01/2018 codice della Protezione Civile.
– Le criticità totali nel comune di Portoferraio ammontano a 46 allagamenti e 24 frane.
Alle 21 di domenica 23 febbraio 2025 il C.O.C. rimane aperto fino a nuove disposizioni per continuare il monitoraggio degli alvei e fornire l’assistenza agli sfollati del Carburo.
Il referente Protezione Civile Anpas zona Elba
Responsabile della segreteria della Sala Operativa
f.to Jonathan G A N I
Visto,
Il sindaco di Portoferraio
f.to Tiziano N O C E N T I N I
L'OSSERVATORE ELBANO
Niente da criticare nell’operato del sindaco Nocentini e della sua squadra, semmai c’è da domandarsi come sia stato al tempo possibile realizzare opere pubbliche di grande entità come quelle occorse appunto in tutta l’area – antiche saline – carburo – viale tesei – senza effettuare uno studio tecnicamente ineccepibile del problema idrogeologico, tenuto in dovuto conto che prima che fossero realizzate dette opere non ricordo di analoghi fenomeni idraulici seppure di piogge ne siano cadute veramente tante, ma tante, e intensissime, e perduranti per giorni e giorni, in più di 70 anni che ho vissuto.
25 Febbraio 2025 alle 20:28