I Carabinieri hanno ricordato la strage di Nassiriya

Ventun anni fa vittima dell'attentato anche un militare livornese. La cerimonia

Nella mattinata di mercoledì 13 novembre i Carabinieri di Livorno hanno ricordato le vittime della strage avvenuta il 12 novembre 2003 a Nassiriya e tutti i Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.

Alle ore 11.00, alla presenza dei familiari del Sottotenente Enzo Fregosi, militare dall’Arma caduto nell’attentato alla base italiana “Maestrale”, del Comandante della II Brigata Mobile Carabinieri di Livorno, Generale di Brigata Gianluca Feroce, del Comandante Provinciale Carabinieri di Livorno, Colonnello Piercarmine Sica, di una rappresentanza dei citati comandi e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Livorno, quest’ultimo comandato dall’allora Maresciallo Fregosi, nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri, è stata celebrata una Santa Messa in suffragio, officiata da padre Michele Mangialardi, Cappellano Militare della Brigata Paracadutisti Folgore, nella cappella della Purificazione del Cimitero della Misericordia.

Al termine della funzione, due carabinieri del NAS di Livorno e due carabinieri paracadutisti del 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania” (Enzo Fregosi, prima di comandare il NAS, era stato un carabiniere paracadutista del “Tuscania”) hanno deposto un cuscino di fiori sulla tomba del Sottotenente Fregosi.

È stato un significativo momento di ricordo di tutti i Caduti, come ricordato dal Gen. Feroce, e non solo un tributo al passato ma un invito alla riflessione per il presente e il futuro.

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