Sono veramente tante le testate giornalistiche e media televisivi che ricordano in questi giorni l’arrivo all’isola d’Elba dell’Imperatore Napoleone Bonaparte (4 maggio 1814) e poi la sua scomparsa nell’isola di S.Elena (5 Maggio 1821).
Oltre al suo mare cristallino e alla sua vegetazione sommati alle sue grandi e inconfutabili bellezze, l’Isola d’Elba è nota in tutto il mondo per essere stata terra di esilio di Napoleone Bonaparte, approdato sullo scoglio il 4 maggio del 1814 dopo la rovinosa battaglia di Lipsia che lo costrinse ad abdicare al trono di Francia. Il grande condottiero còrso, fino a quel momento Imperatore dell’intera Europa, fu accolto con entusiasmo e calore dalla popolazione indigena che gli fu sempre riconoscente per aver impresso in quei luoghi un segno indelebile del suo passaggio. Ogni anno, ricordiamo si celebra nella Chiesa della Reverenda Misericordia di Portoferraio, una Messa per l’anniversario della sua morte, avvenuta il 5 Maggio 1821. All’Isola d’Elba, Napoleone soggiornò per 10 mesi e riunì sotto un’unica bandiera tutto il territorio. Si occupò della riorganizzazione ed innovazione apportando importanti modifiche alla legislazione. La sua impronta è tutt’ora ovunque.
