Capoliveri

Lacona, confermato, l’area di sosta per camper non si farà

Il Consiglio di Stato dà ragione al Parco. La zona sarà destinata al parco giochi

La sentenza n. 1747 del 22.02.2024 emessa dal Consiglio di Stato segna la conclusione di un complesso iter giudiziario iniziato nel 2018 che ha visto l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano opporsi alla richiesta, presentata nel 2017 dalla società ricorrente, di trasformazione dell’area destinata a parco giochi in località Lacona, nel Comune di Capoliveri, in un’area sosta camper.

L’Ente Parco aveva inizialmente negato l’autorizzazione, sostenendo che tale trasformazione avrebbe comportato un mutamento rilevante della destinazione d’uso, violando le Norme Tecniche di Attuazione del Piano del Parco. Nonostante l’opposizione, la società aveva avviato l’attività senza le necessarie autorizzazioni, dando inizio a un conflitto legale.

Dopo vari gradi di giudizio, la recente sentenza del Consiglio di Stato conferma la decisione del TAR Toscana, respingendo il ricorso della società proprietaria dell’area. Entrambi i tribunali hanno sottolineato che il progetto di trasformazione dell’area in un’area sosta camper si sostanzia in un cambio di destinazione d’uso da “commerciale” a “turistico-ricettiva”, non consentito dalle Norme Tecniche di Attuazione del Parco Nazionale.

Ora, la società è tenuta a conformarsi all’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi emessa dal Parco Nazionale. In caso contrario, l’Ente agirà in conformità con l’art. 29 della legge quadro sulle aree protette 394/1991, eseguendo l’ordinanza in danno degli obbligati e recuperando le spese mediante ingiunzione ai sensi delle normative sulla riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato.

3 risposte a “Lacona, confermato, l’area di sosta per camper non si farà

  1. Luigi Rispondi

    Posto meraviglioso… peccato…ci sarà lo zampino dei campeggi ???

    24 Febbraio 2024 alle 12:09

  2. Stefano Durante Rispondi

    Come Camperista Elbano,ed avendo conosciuto Cristian e la sua famiglia come gestori, sempre attenti alle regole e rispetto all’ambiente per chi si fermava in quel paradiso naturale, dispiace e sono loro solidale.
    Infatti,chi decideva di fermarsi in questa area doveva accettare un regolamento rigido per l’ambiente, privandosi di aprire tendalino e tavolini, ma che veniva ripagato da sostare in un’area protetta ed unica, per questo Cristian era un “esigente controllore”.
    Motivazioni che negano il cambiamento destinazione da commerciale a turistico ricettiva ,
    come sentenziato dai tribunali e regolamento norme dell’Ente Parco,fa sorridere.
    Sembra che sia preferibile un parco giochi come area destinata.
    Bene,avanti con gonfiabili, scivoli, attrazioni sonore ect in barba alla quiete e qualche camper parcheggiato.

    24 Febbraio 2024 alle 10:38

  3. Maria rosa Merli Rispondi

    Che peccato un posto bellissimo tenuto pulito dai gestori dell’ area sosta in modo impeccabile. Non si poteva aprire il tendalino del camper o mettere fuori tavolo e sedie ma il posto valeva la pena. E poi portava turismo nei ristoranti del posto e hai gestori di generi alimentari. Un vero peccato.

    23 Febbraio 2024 alle 21:17

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