Strada sbloccata, rimosso il camion sul Capannone

E' stato necessario l'intervento di una gru. Il traffico finalmente sbloccato alle 11,45

E’ stata sbloccata alle 11,45 di venerdì 24 novembre la strada Provinciale 24 Portoferraio – Procchio in località Capannone, da questa mattina alle 9 erano in corso dei tentativi di disincastrare un lungo camion – bilico rimasto incastrato su una curva.
Sul posto personale della Provincia e Vigili del Fuoco: è stato necessario l’intervento di un carro – gru per compiere l’operazione.
Sul posto anche la Polizia Municipale che, da Portoferraio, ha deviato a lungo il traffico verso Lacona per indirizzare gli automobilisti sulla strada del Monumento

3 risposte a “Strada sbloccata, rimosso il camion sul Capannone

  1. Gianfranco Menghini Rispondi

    Chiedo scusa per piccoli errori di battitura. Grazie

    24 Novembre 2023 alle 14:10

  2. Gianfranco Menghini Rispondi

    STATICITA’ TURISTICA DELL’ISOLA D’ELBA
    ma quale futuro cari operatori turistici dell’Elba vi aspettate? Alberghi che invecchiano a vista d’occhio, strade che andavano bene al tempo di Napoleone (per non parlare di buche, rattoppamenti malfatti, ricrescite dell’asfalto, curve a gomito e strade troppo strette). Oltre al fatto che mettete una bottiglietta di profumo per ogni intervento come a vaticinare che lo stellone che vi ha sempre protetto , continui a brillare.
    Il preavviso ricevuto nella passata stagione di un deficit turistico del 10 per cento, non vi ha scosso? Pensate che, passata la burrasca, arrivi il bel tempo, come nelle poesie?
    Ora che il piccolo aereo a 16 posti ha confermato i voli per il prossimo anno, avete risolto il problema del trasporto aereo oppure che una mano di calce sui muri delle camere, rinnovi l’albergo?
    Nella costa tirrenica, operatori ben più lungimiranti si danno da fare convincendo i turisti che, tutto sommato e pure risparmiando l’esoso costo del traghetto, non solo soggiorneranno in alberghi moderni e dotati di tutti i comfort, ma godranno pure dei divertimenti e altri servizi, di cui il vicinato è ben fornito.
    Una volta, all’Elba, potevamo vantarci di respirare un’aria balsamica, fresca e carica di salutare iodio. Ora sembra di essere a Milano, tanto l’aria è malsana, colpa degli scarichi di centinaia di migliaia di automobili e camion, oltre alle infide ciminiere delle navi, specie quelle dei traghetti Moby.
    Cari operatori, per il prossimo anno calcolate per difetto un calo di almeno il 20 per cento. Forse, a quel tempo, capirete che bisognerà interessarsi per migliorare tutto, strade, alberghi, trasporti marittimi e stradali e, soprattutto, il trasporto aereo con velivoli capaci di almeno 100 posti.
    Giacché sono in aumento i turisti che non vogliono più essere taglieggiati dalla presenza oppressiva delle auto e desidererebbero volare sulla nostra isola e crogiolarsi al sole per un legittimo riposo.
    AUGURO FORTUNA ALLA MIA BELLA ISOLA E AGLI OPERATORI ELBANI E QUESTO UMILE ARTICOLO SIA DI STIMOLO PER UNA STAGIONE MIGLIORE.

    24 Novembre 2023 alle 14:09

  3. Gianfranco Menghini Rispondi

    STATICITA’ TURISTICA DELL’ISOLA D’ELBA
    ma quale futuro cari operatori turistici dell’Elba vi aspettate? Alberghi che invecchiano a vista d’occhio, strade che andavano bene al tempo di Napoleone (per non parlare di buche, rattoppamenti malfatti, ricrescite dell’asfalto, curve a gomito e strade troppo strette). Oltre al fatto che mettete una bottiglietta di profumo per ogni intervento come a vaticinare che lo stellone che vi ha sempre protetto , continua a brillare.
    Il preavviso ricevuto nella passata stagione di un deficit turistico del 10 per cento, non vi ha scosso? Pensate che, passata la burrasca, arrivi il bel tempo, come nelle poesie?
    Ora che il piccolo aereo a 16 posti ha confermato i voli per il prossimo anno, avete risolto il problema del trasporto aereo oppure che una mano di calce sui muri delle camere, rinnovi l’albergo?
    Nella costa tirrenica, operatori ben più lungimiranti si danno da fare convincendo i turisti che, tutto sommato e pure risparmiando l’esoso costo del traghetto, non solo soggiorneranno in alberghi moderni e dotati di tutti i comfort, ma godranno pure dei divertimenti e altri servizi, di cui il vicinato è ben fornito.
    Una volta, all’Elba, potevamo vantarci di respirare un’aria balsamica, fresca e carica di salutare iodio. Ora sembra di essere a Milano, tanto l’aria è malsana, colpa degli scarichi di centinaia di migliaia di automobili e camion, oltre alle infide ciminiere delle navi, specie quelle dei traghetti Moby.
    Cari operatori, per il prossimo anno calcolate per difetto un calo di almeno il 20 per cento. Forse, a quel tempo, capirete che bisognerà interessarsi per migliorare tutto, strade, alberghi, trasporti marittimi e stradali e, soprattutto, il trasporto aereo con velivoli capaci di almeno 100 posti.
    Giacché sono in aumento i turisti che non vogliono più essere taglieggiati dalla presenza oppressiva delle auto e desidererebbero volare sulla nostra isola e crogiolarsi al sole per un legittimo risposo.
    AUGURO FORTUNA ALLA MIA BELLA ISOLA E AGLI OPERATORI ELBANI E QUESTO UMILE ARTICOLO SIA DI STIMOLO PER UNA STAGIONE MIGLIORE.

    24 Novembre 2023 alle 14:04

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