La sede del Tribunale dell’Elba, le proroghe e Prezzolini

di Paolo Di Tursi *

L'avvocato Paolo Di Tursi

“In Italia non c’è nulla di più definitivo del provvisorio, e nulla di più provvisorio del
definitivo” citando lo scrittore ed italianista (e tanto altro) Giuseppe Prezzolini.
Dal 2012 ad oggi, la Sezione del Tribunale di Portoferraio è mantenuta in vita con il tubicino
dell’ossigeno del “decreto milleproroghe”, che sposta in avanti buona parte dei problemi
irrisolti del nostro Stato.
L’ultima proroga concessa dall’attuale Governo, rinvia la chiusura del nostro ufficio al
31.12.2024, senza stabilizzare in via definitiva la sede.
L’agonia continua, con l’Ufficio svuotato dei suoi procedimenti, civili e penali, nel tempo
spostati a Livorno, ed una sede di fatto poco o nulla utilizzata rispetto alle sue effettive
potenzialità e necessità del territorio.
Nelle dichiarazioni “apertis verbis” dell’attuale Ministro della Giustizia e dei Sottosegretari
dello scorso anno, è stata garantita la stabilizzazione.
Bene, è arrivato il momento dei fatti, con l’assegnazione dei Magistrati necessari a rendere
effettivo il funzionamento dell’Ufficio.
Continueremo ostinatamente a non allentare la presa, fino a quando all’Elba non sarà
garantito il diritto alla giustizia previsto costituzionalmente, ancor più dopo la modifica
dell’art. 119 della Costituzione che riconosce la peculiarità delle Isole e l’obbligo della
Repubblica di adoperarsi per il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità.

Avv. Paolo Di Tursi
*Presidente della Associazione Forense Isola d’Elba

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