Accadde l’8 maggio, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

L’8 maggio 1859, dopo l’inizio della seconda guerra d’Indipendenza, a Portoferraio, si imbarcarono sul vapore Il Giglio anche dei ragazzi delle terre di Campo. Da Sant’Ilario proveniva Batignani Stefano di Domenico (20 anni). Erano inoltre di San Piero: Pisani Angiolo (24 anni) e Batignani Agostino di Girolamo (19 anni). Il campese Paolini Vincenzo (23 anni) e il sampierese Farina Paolo di Pietro (20 anni) vennero, invece, ritenuti non idonei e perciò, nonostante il loro lodevole intento, rimandati a casa.
(Tratto dal libro “L’Elba s’è desta”).

L’8 maggio 1603: arrivo nel golfo di Longone, di un grosso convoglio di navi recanti soldati, muratori, materiali e vettovaglie. L’ha inviato il Vicerè di Napoli, conte di Benavente. Si dà inizio, sotto la direzione di don Garcia De
Toledo, alla costruzione della Fortezza.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).

L’8 maggio 1892, incrociano le braccia 300 minatori di Capoliveri chiedendo “aumento di prezzo di cottimo per difficoltà di escavazione”. Ma lo sciopero, che dura soltanto un giorno, ha esito negativo.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).

L’8 maggio 1859, 25 volontari elbani partono, con la nave Il Giglio, per la Guerra della Indipendenza Italiana.
(Tratto dal libro “L’Elba s’è desta”).

L’8 maggio 1799, fu pubblicato un bando col quale il Montserrat intimava alle popolazioni di Marciana, Poggio e Marina di Marciana di consegnare le loro armi, da depositarsi nella Torre della Marina di Marciana.
(Tratto dal libro “Marciana Marina nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).

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