Toscana: emergenza sangue, a rischio interventi chirurgici

La carenza delle donazioni, indebolite dalla pandemia. Quali sono i gruppi più a rischio

È emergenza sangue in Toscana, ad un livello tale che sono a rischio anche gli interventi chirurgici:  in alcune zone della nostra regione, addirittura in sala operatoria si entra solo se il mancato intervento mette a rischio la vita del paziente. A farne le spese è chi ha bisogno di operarsi, ma non si trova in pericolo di vita. E, in particolare, chi ha gruppo sanguigno 0 Rh positivo e 0 Rh negativo. Il “Meteo sangue”, il monitoraggio in tempo reale sulle scorte del Centro regionale sangue (Crs) da giorni segna una situazione di emergenza. In difficoltà anche l’approvvigionamento del gruppo A. Fino a venerdì scorso  lo stato delle scorte era in “urgenza” per il solo A Rh negativo, mentre ora anche l’A Rh positivo è entrato in zona rossa. Comincia a scarseggiare anche il gruppo B Rh positivo.

E il problema, purtroppo, va individuato nella carenza di donazioni. Secondo dati della Regione quest’anno tra gennaio e il 28 giugno ci sono state 1.906 donazioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, da 80.679 a 78.773. In alcuni mesi, tuttavia, il saldo è positivo. A febbraio, ad esempio (+70), a maggio (+76) e a giugno (+166). Va detto che, nel 2021, le donazioni nei primi cinque mesi sono state molto generose (+5.134) rispetto allo stesso periodo del 2020, che ne ha avute 4.381 in meno rispetto al 2019.

A farne le spese è chi ha bisogno di operarsi, ma non si trova in pericolo di vita. E, in particolare, chi ha gruppo sanguigno 0 Rh positivo e 0 Rh negativo.

L’appello delle strutture sanitarie e di tutte le associazioni di volontariato è rivolto dunque a tutti, ma in particolare  a coloro che fino a poco tempo fa erano donatori abituali : purtroppo la pandemia ha prima bloccato le donazioni e poi  ha indebolito le campagne di sensibilizzazione alla donazione.

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