I ragazzi ci ricordano che la vita va vissuta da protagonisti

di Fabrizio Ania, segretario Pd Rio

Cos’è che sta spingendo in questo momento decine di migliaia di giovani e studenti ad animare le piazze di tutta Italia per fermare il genocidio a Gaza? È accaduto anche sabato ai cortei della CGIL. Quante volte li abbiamo descritti come una generazione distratta, rinchiusa nello spazio di una tastiera, immersa nei social, in un mondo fatto di notifiche e meme. Eppure, guardandoli oggi, mi rendo conto di quanto spesso sbagliamo a valutarli. Un errore ripetuto nel tempo, di generazione in generazione. Di fronte alle piazze piene di giovani, mi chiedo invece quali messaggi noi adulti stiamo dando: la politica è sporca, non importa andare a votare e che tanto tutti sono uguali… . Ma questi ragazzi ci ricordano che la vita va invece vissuta da protagonisti, che le cose si possono cambiare, che vale la pena lottare per un mondo migliore. Come fecero i nostri partigiani, che ci consegnarono Libertà, Democrazia, Voto e la nostra bellissima Costituzione. Al canto di Bella Ciao. Già cantata da loro fa un bell’effetto. Ci insegnano che libertà, diritti e democrazia non hanno confini: non possono esistere dove ci sono guerre, sopraffazione e ingiustizia. La libertà è universale. Oggi, i giovani e gli studenti che riempiono le piazze ci hanno dato una lezione: senza la Pace non vi è Libertà e Futuro.

 

Una risposta a “I ragazzi ci ricordano che la vita va vissuta da protagonisti

  1. Federica Rispondi

    I nostri ragazzi hanno molto da insegnare innanzi tutto hanno possibilità di conoscenza grazie alla loro era digitale. Che poi ne facciano buon uso dipendente da ciò che noi genitori, abbiamo trasmesso loro. Ho un figlio da poco maggiorenne, senza idee politiche, visti gli esempi, concordo con lui, ma con grande senso civico, rispetto, educazione, serietà, e così anche gli amici che frequenta, uno più bravo dell’altro. Forse la nostra generazione deve porsi qualche domanda. La democrazia non è in crisi, in crisi è l’ideologia, che viene ripetutamente tradita. Inoltre sarebbe bello che nelle scuole venissero dati crediti, a chi di loro si prende cura del bene comune, sin dalle scuole medie. Certo rducare non è facile, occorre sicuramente dare il buon esempio.

    22 Settembre 2025 alle 14:58

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