Ambiente

Elba Solarpunk, i vincitori del concorso letterario

Tra questi anche il racconto dell'elbana Maria Frangioni, "La scelta di Benni"

Il percorso del concorso letterario “Elba Solarpunk – Se lo puoi immaginare lo puoi fare”, lanciato da Legambiente Arcipelago Toscano e sostenuto da diversi Enti, Associazioni ed istituzioni elbane, si è concluso la scorsa settimana con i lavori di valutazione dei racconti pervenuti da parte della giuria, composta dalle scrittrici e co-fondatrici di Solarpunk Italia, Romina Braggion e Silvia Treves, dal giornalista e storico responsabile di Legambiente Arcipelago Toscano, Umberto Mazzantini, dalla libraia di Mardilibri ed operatrice culturale, Silvia Boano, e da Lisa Ardita, biologa di Legambiente e grande lettrice di fantascienza.

Da segnalare che, alla data di scadenza del 30 aprile, tra i racconti pervenuti, solo 4 sono firmati da autori elbani, mentre tutti gli altri hanno dimostrato interesse e in molti casi anche una buona conoscenza della nostra terra, ma vivono altrove in Italia. Addirittura tre, due dei quali tra i vincitori, all’estero.

Cinque racconti sono stati inviati dagli studenti di una classe del Liceo Scientifico “Buonarroti” di Pisa, come esito di un laboratorio narrativo condotto dall’insegnante Raffaela Salvadori: i ragazzi hanno lavorato a gruppi, i testi sono quindi esito di un lavoro corale. In considerazione dell’età dei giovani autori, questi racconti seguiranno un iter di premiazione e valorizzazione diverso dagli altri: la classe arriverà all’Elba – che, in realtà, pochi di loro conoscono – domenica 1° giugno e sarà accolta da Mardilibri e da Legambiente, che offriranno loro uno spuntino, piccoli premi, la lettura di brani significativi dei loro racconti, un divertente laboratorio e, prima della partenza, un tuffo nell’inestimabile mare azzurro delle Ghiaie. E l’anno prossimo, se vorranno, avranno tutto il sostegno per maturare le loro già interessanti doti.

Per quanto riguarda i racconti effettivamente in concorso, pervenuti ai giurati in forma anonima come da bando, sono stati selezionati i seguenti titoli:

1) Madri di Mare, di Rebecca Santimaria: in un futuro imprecisato, un’isola pacificata e profondamente connessa con la natura è abitata da comunità a forte impronta matriarcale. Rebecca Santimaria è nata sui Colli Euganei, si è una laureata in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale a Bologna e lavora come educatrice. Porta avanti il suo interesse per il fantastico scrivendo racconti brevi per diverse riviste letterarie. Scrive anche di cinema, fantascienza e femminismi.

2) La scelta di Benni, di Maria Frangioni: un adolescente si trova inaspettatamente a confrontarsi con due modi diversi di intendere e vivere la realtà. Maria Frangioni, l’unica elbana (anche se intermittente), affetta da una grave forma ereditaria di “bulimia da lettura”. Psicoterapeuta, educatrice e ambientalista, quando si stufa di scrivere relazioni, progetti e comunicati stampa, ogni tanto scrive cose.

3) L’istituto che non c’è, del Commando Jugendstil: il conflitto tra una comunità diffidente e un gruppo di giovani scienziati ribelli, mediato da indomabili ragazzini. Il Commando Jugendstil è un collettivo creativo solarpunk. I loro progetti uniscono tecnologia e arte per trasformare la città nella sua versione più sostenibile. Per riuscirci, co-progettano soluzioni con comunità locali per stimolare una giusta transizione dal basso. Il gruppo crede che l’immaginazione sia una forza trasformativa, per questo scrivono storie e realizzano illustrazioni che possano aiutare le persone ad immaginare il loro futuro sostenibile.

4) Fiori di mirto sui mulinelli di Andrea Barresi: racconto di mare tra minacce biologiche, soluzioni tecnologiche e emozioni umane. Andrea Barresi è un “fisico teorico fallito” che cerca di insegnare e scrivere fantascienza e fantasy, partito dalle vigne del Monferrato e finito tra i pini finlandesi, nato troppo tardi per essere un “No Global” e troppo presto per vedere un mondo non capitalista, ma giusto in tempo per provare a fare la differenza.

Gli altri racconti, pur presentando ciascuno qualche aspetto interessante, non hanno raggiunto un punteggio sufficiente per una eventuale pubblicazione: in accordo con gli autori potranno essere utilizzati per il lancio della prossima edizione del concorso, prevista in autunno.

“Per quello che riguarda i quattro titoli selezionati” fanno sapere da Legambiente “sono allo studio da parte dell’organizzazione modalità di valorizzazione e promozione, visto che il materiale complessivo arrivato a questa prima edizione del concorso non è sufficiente per la pubblicazione dell’antologia ipotizzata al momento del lancio: daremo notizia al momento delle letture ed eventuali cerimonie di premiazione”.

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