
Una notizia che arriva dalle isole Eolie apre un caso che potrebbe toccare molto la sensibilità degli abitanti dell’isola d’Elba: la soppressione di corse dei traghetti effettuata dai comandanti delle navi anche in caso di maltempo apparentemente non così intenso da rendere pericolosa la traversata, interrompendo co sì arbitrariamente la continuità territoriale.
In questi giorni sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a quattro comandanti di unità navali di linea operanti nei collegamenti marittimi dell’arcipelago delle Eolie, per i reati di interruzione di pubblico servizio e falsità ideologica nei giornali di bordo.
Al centro dell’attività investigativa – si legge sul sito giornaledilipari.it – avviata nell’anno 2023 e realizzata dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari e dalle Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Milazzo, il mancato espletamento di alcune corse di linea tra le isole Eolie e la terraferma. Gli investigatori, mediante acquisizione di un considerevole numero di dati relativi all’ultimo biennio, hanno effettuato analisi documentali e controlli incrociati, raccogliendo elementi significativi i cui esiti hanno fatto emergere incongruenze circa i motivi alla base dell’annullamento delle corse. In particolare, al centro dell’indagine l’omissione di alcune corse per condizioni meteo-avverse nonostante in altre circostanze le medesime fossero state intraprese a fronte di condizioni meteo peggiori. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, tale condotta avrebbe avuto un impatto diretto sulla regolarità del servizio di trasporto pubblico, integrando gli estremi dei reati previsti dagli articoli 340 del Codice Penale e 1127 del Codice della Navigazione, oltre a penalizzare residenti e viaggiatori.
Il tutto, nel rispetto degli indagati (da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto costituzionalmente garantito.
Antonio
Si concordo le questioni sarebbero assai complesse….ma finalmente una buona notizia! Altro non c’è da dire
17 Maggio 2025 alle 10:32
isolato
Non vi fate facili illusioni. Innanzitutto si parla di interruzione di pubblico servizio, quindi il rocedimento, per intenderci, può riguardare solo i comandanti TOREMAR, le altre compagnie sono private ma non svolgono servizio pubblico, offrono un servizio di trasporto. Inoltre molto probabilmente appare complesso se non estremamente difficile Inoltre ci sono le norme del codice della navigazione che mettono in capo al comandante la valutazione della sussistenza delle condizioni di sicurezza per la navigazione in relazione alle condizioni meteomerine. Ovviamente se poi scrivono cose false sul diario di bordo la cosa è diversa, cioè c’è un reato. Comunque sia si dovrebbero anche avere dati meteomarini tanto precisi, localizzati, per dimostrare una tesi accusatoria, quale quella formulata alle Eolie, alttimenti la cosa appare ogegttivamente problematica e quindi l’indagine servirebbe a avertire i comandanti di fare attenzione
17 Maggio 2025 alle 9:49