Comune di Portoferraio: “Sì alla eradicazione degli ungulati”

L'amministrazione: "Condividiamo il progetto del Parco, si trovino subito le risorse"

Il Comune di Portoferraio condivide il progetto di eradicazione dei cinghiali e dei mufloni dall’isola d’Elba. In particolare, condivide lo specifico progetto di fattibilità realizzato nel 2024 dall’Ente Parco sulla base di un accordo e del cofinanziamento del Comune di Marciana che ne ha sostenuto parte dei costi con i fondi messi a disposizione dalla Gestione Associata Turismo dei Comuni Elbani.

“Non si può tergiversare oltre. Siamo a disposizione fin da subito – dichiara con voce unanime l’amministrazione comunale di Portoferraio – per formalizzare  la condivisione definitiva dell’obiettivo di eradicazione degli ungulati nell’Isola d’Elba e la disponibilità sia al cofinanziamento sia a far parte dei progetti di partenariato che si potrebbero rendere necessari. Auspichiamo che si arrivi quanto prima ad un progetto esecutivo da approvare collegialmente e che si possano reperire le risorse economiche adeguate per la sua attuazione”.

9 risposte a “Comune di Portoferraio: “Sì alla eradicazione degli ungulati”

  1. Ale Rispondi

    Secondo me vanno eliminati tutti, poi eventualmente si può pensare reintrodurre razze di cinghiali più piccoli (sardi?) e meno prolifici come quelli che erano originariamente presenti sull’isola.
    E poi speriamo siano presenti ancora bulbi di orchidee selvatiche. E poi via alla raccolta di porcini e castagne.

    15 Maggio 2025 alle 17:38

  2. Mauro Damiani Rispondi

    Che si aspetta alla totale eradicazione delle speci dannose, altri incidenti altrettanti morti?

    11 Maggio 2025 alle 10:42

  3. Enrico Valentini Rispondi

    Eradicare la specie cinghiale è una necessità impellente. L’isola è già troppo affollata. Ne guadagna la stabilità dei suoli attualmente arati , ne guadagna il rinnovo dei soprassuoli, la sicurezza stradale ecc. La specie muflone va gestita con piani di prelievo massicci , mantenendolo magari sul Capanne.

    10 Maggio 2025 alle 9:52

  4. Sebastiano Lo Manto Rispondi

    Considerando tutti i danni, i morti e i feriti causa cinghiali sull’ isola, i finanziamenti per le elevate spese di eradicazione degli ungulati si possono ottenere dal governo solo se tutti i Sindaci dell’isola dichiarano la verità, cioè “calamità naturale” e stato d’emergenza.

    10 Maggio 2025 alle 8:25

  5. fabio m santucci Rispondi

    I cinghiali vanno sterminati.

    9 Maggio 2025 alle 19:47

  6. ANGELO Rispondi

    Salve ,
    Non sarebbe più semplice autorizzare gli isolani ad utilizzare delle gabbie per la cattura e procedere anche con una convenzione con una industria di macellazione che pagherebbe chi ha catturato i cinghiali e produce salumi?

    9 Maggio 2025 alle 14:48

  7. Andrea Rispondi

    Cacciatori per eradicare i cinghili??? Purtroppo diversi cacciatori hanno prima popolato, poi incrociato i cinghiali con i maiali per aumentarne la prolificità ed il peso, poi volutamente vanificato tentativi di contenimento. Anche se i danni provocati da cinghiali e mufloni sono ingenti, che interesse può avere all’eradicazione di questa fauna (dannosa per il bosco, opere storiche come i muri a secco, colture e pericolosa per le persone), chi ne ha sostenuto l’introduzione e lo sviluppo continuando a beneficiare dei vantaggi della caccia a spese altrui?
    Mi sembra una domanda retorica.

    8 Maggio 2025 alle 19:58

  8. Giulio Rispondi

    La soluzione dell’incarico alle associazioni dei cacciatori non costa niente e risolve il problema senza spese. Vorrei sapere cosa non permette l’adozione di questa procedura.

    8 Maggio 2025 alle 16:45

  9. L'OSSERVATORE ELBANO Rispondi

    Bene che si sia parlato, un vecchio detto isolano recitava “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, speriamo che alle parole seguano i fatti. Penso che da qui a quando saranno sradicati i cinghiali avranno a succedere chi sa quante disgrazie…. purtroppo. E’ uno standard non solo elbano ma nazionale, anzi internazionale, ovvero dove non si decide niente perché deve essere approvato dal parlamento, dai parlamenti, dai senatori, dal congresso, dal collegio, e poi risottoposto ad un’altra commissione, ci dev’essere l’unanimità…. Forse i sindaci, il Prefetto, potevano, più alla buona, convocare i vari circoli di cacciatori e incaricarli di trovare la soluzione ed attuarla immediatamente, ovvero attuare e portare a termine la estinzione dei cinghiali con scadenza improrogabile 30 giugno 2025. Senza nessuna ricerca di finanziamenti, ovvero senza spese. Questo è l’unico modo per risolvere il problema.

    8 Maggio 2025 alle 9:13

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