
Vi è stata un’altissima partecipazione alle esequie di Andrianò Rocco, tragicamente scomparso a causa di un ungulato che lo ha colpito in moto mentre transitava in una delle strade provinciali dell’isola d’Elba per raggiungere casa, e quindi la moglie e il figlio diciottenne.
La Comunità dell’Elba, pur restando composta ed attonita verso l’ennesimo sfregio dato dalla moltitudine incontrollata di cinghiali, ha chiesto e chiede, con forza che dalle parole si passi ai fatti, concreti e definitivi, sull’annoso problema che tiene tutta un’isola in scacco da ormai 50 anni (quando questi animali furono impiantati improvvidamente sul territorio insulare…).
A tale scopo si sta costituendo un comitato spontaneo, verso il quale potranno dare adesione tutti coloro che hanno ragione di pensare alla sicurezza e alla vita dei propri figli e nipoti (ma anche a quella di noi tutti!), affinché la morte di Rocco non sia stata invano, ma bensì possa essere l’inizio di ciò che tutta una Comunità chiede da anni: l’eradicazione totale di questo pericolosissimo mammifero suino!
Nel frattempo, sarà dato mandato ad un legale perché possa verificare, di concerto con la famiglia, ogni utile e necessario percorso giuridico e giudiziario per il giusto risarcimento morale e materiale degli eredi, non ultimo eventuali responsabilità che fossero addebitabili verso chi è causa e verso chi non ha agito per poter evitare questa continua strage.
Provvisoriamente, è istituito un Comitato Promotore per l’assistenza giuridica alla famiglia Andrianò presso la Camera di Conciliazione di Portoferraio RES AEQUAE ADR, che riceverà le adesioni attraverso mail da indirizzare a: segreteria@resaequaeadr.it (0565-917931), le quali potranno essere le più svariate possibili (gruppi di commercianti, motociclisti, comuni, enti territoriali, singoli cittadini, aziende, etc..).
Entro sessanta giorni, previo concerto con un legale e con gli eredi della vittima, saranno dichiarate le azioni, civili e penali, che potranno essere intraprese.
Michele Mazzarri
Lorenzo Giovannini
Giustissimo, trovo doveroso che chi è responsabile di tutto questo si prenda le sue responsabilità! Basta parole!!! Ci vogliono fatti! E la cosa vergognosa è che deve succedere un fatto cosi grave per muoversi! Muoversi sull’isola con due ruote, fra le strade dissestate e i cinghiali sta diventando una roulette russa!
4 Maggio 2025 alle 19:14