Carabinieri, arrestata una coppia per violenza e resistenza

Un uomo e una donna hanno dato in escandescenze in un locale sul lungomare di Rio

Nell’ambito dei costanti servizi di presidio del territorio effettuati dai carabinieri in tutte le aree della città, i Carabinieri della Stazione del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio, coadiuvati dai colleghi della locale Stazione, al termine di un intervento presso un locale sito sul lungomare della frazione Cavo di Rio, hanno arrestato due persone, un uomo e una donna, rispettivamente di 34 e 45 anni, residenti in zona ed entrambi con precedenti, per resistenza a P.U., lesioni personali e danneggiamento.
Gli eventi si sono verificati in tarda serata, alle ore 22:00 circa, a seguito della richiesta di intervento, pervenuta alla centrale operativa dei carabinieri dal 112 NUE, che segnalava un’accesa lite tra alcuni avventori del locale. I carabinieri sono giunti prontamente sul posto ed hanno individuato le due persone segnalate in evidente stato di alterazione psicofisica, verosimilmente dovuta all’abuso di sostanze. Alla vista dei militari, intervenuti anche per difendere l’incolumità di altri avventori, i due si sono ulteriormente agitati, divenendo sempre più aggressivi tanto da rendere necessario l’intervento, in ausilio, anche di altre forze di polizia. Inizialmente i due avrebbero assunto una condotta aggressiva solo verbale nei confronti degli operanti, proferendo minacce e opponendo resistenza per ostacolarne l’operato e sottrarsi al controllo, ma successivamente la donna ha morso un militare all’altezza di un avambraccio, mentre l’uomo si sarebbe avventato contro il collega facendolo cadere per terra, causando ad entrambi delle lesioni.
I due sono stati condotti in caserma per gli atti di rito e quindi dichiarati in arresto in flagranza di reato anche per il reato di danneggiamento, in quanto, oltre a colpire in varie parti l’auto di servizio dei carabinieri, secondo la ricostruzione degli operanti, i due avrebbero anche rotto bicchieri ed altre suppellettili del locale a seguito del diniego da parte dell’esercente di servire loro bevande alcoliche visto il loro stato già alterato.
Su disposizione dell’AG labronica, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, all’esito della quale il GIP del Tribunale di Livorno ha confermato per entrambi la misura in atto.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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