“Portoferraio ha agito nella legalità e secondo quanto consigliato dai consulenti dell’associazione di comuni italiani per quanto riguarda la nomina dei comandanti dei vigili urbani”. Risponde punto per punto a quanto affermato dal Csa, il sindaco autonomo dei comuni isolani, l’assessore al personale del comune di Portoferraio, Leo Lupi, che spiega come l’amministrazione non possa procedere ad assunzioni, non avendo il bilancio di previsione, il rendiconto e il bilancio consolidato. Una situazione che non permette di avviare un procedimento concorsuale. “Non potevamo procedere alla nomina di un comandante alla luce di questa situazione. Avevamo però bisogno di una reggenza specifica – per cui, per superare questo momento, sulla base della fiducia abbiamo deciso di fare reggere il comando agli anziani”. E assicura che prima di procedere con le nomine, il confronto è stato con la consulenza interna del comune oltre alla richiesta di un parere ad Anci Toscana. “La nomina è stata fatta sulla base di queste consulenze – specifica Lupi – mentre il sindacato ci mette in mora ben prima che il comune abbia di deciso l’attività futura, quando parla del contratto nazionale nuovo”. Fa presente l’assessore che non risulta al comune nessuna indagine della procura della Corte dei Conti, quanto piuttosto il controllo sulla parte finanziaria che ha già visto la prima fase conclusa. Nella fase attuale il comune valuterà il percorso più conveniente, compreso quello di una progressione verticale dell’attuale struttura comunale. “Comunque in seguito sarà fatto un bando per i dipendenti interni per individuare una figura per il ruolo di comandante dei Vigili Urbani, così avremo una spesa ridotta. In questo modo non andremmo ad assumere nuovo personale e potremo lavorare all’assunzione di stagionali che vengono sostenuti dal punto economico finanziario con le sovvenzioni del codice della strada .Il comune ha operato secondo gli indirizzi dei consulenti. Attualmente non ha gli strumenti per fare concorsi – termina Lupi – avvieremo, se necessario, un confronto con le organizzazioni sindacali per definire il modo in cui operare”.
