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Pianosa, inaugurata la base di ricerca del CNR

La nuova struttura è stata realizzata nell'edificio "Ex caserma Carabinieri"

Si è svolta nella mattina di giovedì 22 giugno, a Pianosa, la cerimonia inaugurale della base di ricerca del CNR.
La nuova struttura è stata realizzata nell’edificio “Ex caserma Carabinieri”. messo a disposizione dal Demanio al Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’ambiente. per uso governativo.
Il progetto della Base di ricerca del CNR ha preso concretemente vita nel 2019 quando la gestione della struttura è stata affidata all’ Istituto di Geoscienze e Georisorse di Pisa.
A tagliare il nastro della nuova struttura il Sindaco Davide Montauti insieme al Direttore dell’istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR Antonello Provenzale.
“Oggi è un giorno importante per l’Isola di Pianosa, un pezzo del nostro territorio che rappresenta un ecosistema unico in tutto il Mediterraneo – ha detto durante il suo intervento il Sindaco Montauti-. L’isola di Pianosa è un bene prezioso da proteggere e tutelare e questa giornata rappresenta un momento molto significativo per capire quali strategie adottare per preservarla da un abbandono sempre più evidente.
Oggi si inaugura la base di ricerca Pianosa del CNR ed è un grande risultato per tutti noi che abbiamo creduto nel progetto fin dall’inizio – ha detto il Sindaco – e ora possiamo vedere concretamente che è possibile trasformare le idee in fatti concreti anche qui.
Spero davvero che questa nuovo centro di ricerca sia una risorsa immediata sia per Pianosa che per tutto l’Arcipelago.
Mi auguro che l’attività di ricerca e quella di divulgazione scientifica siano un ulteriore volano per far conoscere al mondo lo straordinario ecosistema di Pianosa e tutta la storia dell’isola passata e recente.
Confido in una relazione sempre più stretta tra questo centro ricerca e il mio territorio, in particolare con i giovani studenti dell’Arcipelago Toscano.”
Durante il suo intervento Montauti ha ricordato l’impegno dell’amministrazione per Pianosa.
” Noi abbiamo provato lo scorso anno a partecipare ad un bando finanziato dal PNRR per i Borghi abbandonati e purtroppo non siamo riusciti ad ottenere i venti milioni di euro che potevano far rinascere Pianosa e il suo Paese con il ritorno di una Comunità residente. La strategia di “Pianosa Ribirth” individuava tre progetti chiavi: il turismo sostenibile, l’agricoltura biologica ed il polo didattico scientifico. Ecco, con questa nuova base di ricerca del CNR possiamo dire di aver gettato le prime basi per un futuro di rinascita dell’isola e ringrazio tutti quelli che ci hanno creduto e hanno portato avanti con determinazione e senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future questo progetto”.

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