Interrogazione al Ministro Nordio sul carcere elbano

L'ha presentata l'onorevole Pd Boldrini dopo la visita alla struttura nei giorni scorsi

L’onorevole Pd Laura Boldrini ha depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro di Grazia e Giustizia, Carlo Nordio, in merito alle condizioni della casa di reclusione “Pasquale De Santis” di Porto Azzurro, che ha visitato nei giorni scorsi. “Il problema principale dell’istituto – fa presente Boldrini – è di sicuro la consistente carenza di personale, sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria sia per le aree educative, amministrative e sanitarie, come ho potuto verificare io stessa. La direttrice della struttura – spiega la deputata– è in missione da un anno, perché dirige pure la casa circondariale di Massa Marittima. Anche il comandante della Polizia Penitenziaria svolge funzioni in altri istituti toscani. Inoltre, a fronte di una presenza prevista di 205 agenti, la casa di reclusione dispone al momento di 150 unità, così come risulta enormemente sottodimensionato il numero degli educatori, che si ferma a soli due, a fronte di una previsione di dieci”. Una carenza che, come rileva Boldrini, ha un impatto negativo sul percorso di recupero dei detenuti, oltre ad ostacolare il loro accesso ai benefici previsti dalla legge. “Nella struttura carceraria poi – aggiunge – non è presente un nucleo di traduzione e piantonamento, dunque mancano gli agenti preposti allo spostamento dei detenuti. E si parla di quantità elevata di spostamenti annui dovuti a visite mediche e ricoveri, dal momento che nella casa di reclusione c’è penuria di medici specialisti”. Altro elemento che merita massima attenzione secondo l’onorevole Pd è la richiesta di poter lavorare da parte di tutti i detenuti . In passato lavorava l’80% circa e Porto Azzurro era considerato un modello per i percorsi di impiego e reinserimento dei detenuti. “Oggi invece purtroppo soltanto un terzo ha accesso ad attività lavorative e per di più in modo discontinuo – termina – scopo della mia interrogazione quindi è sapere se il Ministro non ritenga di dover adottare con urgenza misure organizzative e finanziarie per assegnare alla casa di reclusione di Porto Azzurro il personale necessario alla funzione rieducativa della pena, di cui all’articolo 27 della Costituzione, nonché per garantire sicurezza e condizioni di lavoro accettabili per operatori ed operatrici”.

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