AssoComElba: “Preoccupazione per gli stabilimenti balneari”

Rosso e Martinenghi: "Mappatura concessioni sui litorali è inopportuna fuga in avanti"

La mappatura delle concessioni sui litorali, per valutare l’esistenza o meno a livello nazionale della scarsità della risorsa richiesta per l’applicazione della legge Europea Bolkestein, sta destando molta  apprensione anche tra i titolari degli stabilimenti balneari elbani. “L’iniziativa dell’Agenzia del Demanio di avviare l’iter di acquisizione degli immobili inamovibili all’interno delle concessioni ai sensi dell’art. 49 cod. nav., dunque senza risarcimento alcuno per il concessionario, preoccupa ed è intempestiva” – afferma Franca Rosso, presidente dell’Associazione Commercio Turismo e Servizi dell’Isola d’Elba (AssoComElba) aderente a Confindustria Livorno Massa Carrara – “A nostro avviso è un’inopportuna fuga in avanti, a concessioni vigenti e con il legislatore al lavoro per modificare la normativa nazionale nel rispetto della normativa Europea”.  Rincara la dose Stefano Martinenghi, titolare dello stabilimento Barbatoja a Fetovaia e referente dei balneari di AssoComElba: “Questa iniziativa, la cui legittimità in tali circostanze è assai dubbia, scatenerà una miriade di ricorsi al TAR se non sospesa. Perché l’acquisizione segue e non precede la cessazione delle concessioni, che sono state prorogate ex lege al 31.12.2024 proprio per consentire al legislatore di modificare la normativa sulla base dei principi espressi dal Consiglio di Stato in seduta plenaria con le c.d. sentenze gemelle n.17 e 18 del dicembre 2021, recepiti nel Decreto Milleproroghe convertito in legge – prosegue Martinenghi – e fra tali principi c’è la previsione di indennizzo dei concessionari uscenti e di punteggi da assegnare a tutela dei concessionari che vogliano continuare ad investire nella propria attività. Ma anche a voler considerare la precedente data del 31.12.2023, la sostanza non cambia, perché l’acquisizione al Demanio segue la cessazione delle concessioni. Se la mappatura in corso rivelerà che a livello nazionale non c’è scarsità della risorsa, ovvero c’è disponibilità di litorali da dare in concessione per nuovi stabilimenti balneari, allora per gli attuali concessionari si aprirà la strada del rinnovo delle attuali concessioni, che non sarà automatico, ma in base ai requisiti preferenziali a tutela dei concessionari stessi”.

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