L'intervista

Riparte il Giro d’Italia, il tifo degli elbani per Simone Velasco

"Sarà dura sulle montagne, noi ci riproveremo nonostante qualche acciacco"

Simone Velasco

Dopo la seconda e ultima giornata di riposo, martedì 23 maggio inizia la settimana finale del Giro d’Italia 2023. La sedicesima tappa da Sabbio Chiese al Monte Bondone (203 km)  non farà sconti a nessuno, e i corridori della carovana rosa si preparano a dare il meglio di sè stessi. Fra loro Simone Velasco, che – al netto del tifo degli appassionati elbani – si è definitivamente ritagliato un posto importante all’interno del gruppo, anche se è mancata prtroppo la fortuna per cogliere quel successo di tappa che avrebbe messo tutto nella giusta luce.

Abbiamo sentito Simone nel giorno di riposo, ponendogli qualche domanda.

Che è successo domenica? Forse era la giornata giusta, ma…. “vabbè, ci ho provato anche se non stavo un granchè bene, perchè con questo tempo che abbiamo trovato mi sono beccato tosse e raffreddore, poi dopo la caduta in cima al GPM  ho un pò di versamento al ginocchio sinistro, ma sono cose che purtroppo capitano in corsa. Penso di essere riuscito a fare bene comunque”
Che voto dai alle prime due settimane del TUO Giro? “Alla prima settimana dò un bell’otto, alla seconda.. sei e mezzo, purtroppo questo malanno che mi porto dietro ha condizionato un pò tutto.

L’ultima settimana sembra proibitiva… con quali obiettivi la affronti? “Beh, noi dell’Astana non abbiamo niente da perdere, siamo sereni e tranquilli, cercheremo di fare il massimo possibile e, perchè no, combinare ancora qualcosa di buono”.
Quale è la tua posizione sulle polemiche che la stampa e gli addetti ai lavori fanno sul comportamento delle grandi squadre? “Al Giro tutte le squadre di vertice sono livellate al massimo, si gioca tutto sul filo dei secondi. Anche le energie vanno centellinate e purtroppo questo è il prezzo da pagare quando il livello è così alto”.
Domanda secca: chi vince il Giro? “Io spererei Geraint Thomas ( mentre parla si sente un “nooo” dei compagni di squadra, ndr) lo ho visto bene, molto agguerrito, e  fra tutti è quello che ha la maggior esperienza. Roglic va forte, ho visto bene anche Almeyda, sarà una bella battaglia fra questi tre”.

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