Droni o fuochi all’amministrazione l’ardua scelta per il 2026

di Giovanni Fratini

La sera di ferragosto sono uscito di casa incuriosito dall’annunciato spettacolo dei droni che avrebbe sostituito, per la prima volta, quello tradizionale dei fuochi d’artificio. C’era tantissima gente in Calata, evidentemente mossa dalla medesima curiosità.
Finalmente alla mezzanotte i droni illuminati si sono levati in cielo. Sembravano tante stelle. Ho creduto, d’acchito, che avrei assistito a qualcosa di speciale, ad un serata di suoni e di luci davvero indimenticabile. Purtroppo, man mano che i minuti scorrevano, la delusione cresceva. La voce di chi illustrava le diverse figure che venivano create si sentiva malissimo. Sono ritornato in piazza Padella fortemente deluso e amareggiato. Evito di riportare i pesanti commenti ( accompagnati da sonori fischi ) che ho sentito quando l’esibizione dei droni si è trasformata in un ……………..”carosello pubblicitario”, con la comparsa dei logo di chi ha sponsorizzato in parte l’evento. E’ apparso anche quello di una storica Società di calcio. Strano davvero! Ma come ha fatto a partecipare alla spesa quando è costretta, ogni anno, a chiedere un contributo al Comune per “campare”, come tutte le altre Società sportive?
Caro Sindaco, non ti chiedo di “aridacce” i fuochi inquinanti, insisti pure se credi sulla novità, ma fai in modo che la prossima volta sia qualcosa di più piacevole, di più attraente, di più comprensibile. Dobbiamo, è vero, salvaguardare l’ambiente, non recar danno agli animali domestici e selvatici, ma è anche dovere di una Pubblica amministrazione offrire ai propri cittadini e agli ospiti, in certe occasioni, qualcosa di buono, di appagante, qualcosa che, nel tempo, possa essere ricordato con piacere.
Hai detto che i fuochi “entusiasmano ma poi spariscono in un attimo “ Non è vero. Talvolta anche i fuochi non entusiasmano e durano poco, come i droni che hanno ripreso terra dopo appena 15 minuti ( di cui più di 4 di sola pubblicità ) e che, dai giudizi che ho sentito e letto, non sembra siano stati molto apprezzati, anzi!
Le figure disegnate in cielo con cui si è tentato in malo modo di raccontare, in circa 10 minuti, la storia di Portoferraio e dell’Elba sono costate la bella somma di 48.800 euro ( quasi 5mila euro al minuto !) di cui la metà assicurata con le sponsorizzazioni. Una spesa piuttosto importante tenuto conto della ………” qualità”, si fa per dire, del prodotto offerto che, contrariamente a quanto dichiarato con entusiasmo dal Sindaco, a me e a molti non ha affatto “ toccato le corde del nostro senso di appartenenza alla nostra storia”.
Arrivederci al ferragosto del prossimo anno! Con una nuova esibizione dei droni o con i tradizionali fuochi? Alla Amministrazione comunale l’ardua scelta. Auguriamoci che, la prossima volta, scelga qualcosa di meglio.
Giovanni Fratini

2 risposte a “Droni o fuochi all’amministrazione l’ardua scelta per il 2026

  1. Roberto Rispondi

    Lo spettacolo dei droni sembrava un gigantesco monitor TV, spettacoli come quello a Genova per l’arrivo della Vespucci impiegavano 1750 droni che potevano fare delle figure tridimensionali, ma il costo probabilmente non è sostenibile per un piccolo comune. Secondo me i fuochi sono ancora la soluzione migliore, magari con una diversa collocazione.

    19 Agosto 2025 alle 13:54

  2. Giuliano Bellosi Rispondi

    Saper valutare le sane e garbate critiche, è molto importante per un amministratore, ed è sicuramente più utile che leggere i commenti positivi. È infatti una reale occasione per esprimere, con le scelte conseguenti, il reale SPESSORE della personalità amministrativa.
    Giuliano Bellosi

    19 Agosto 2025 alle 11:33

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