Riceviamo e pubblichiamo:
Quanto sta accadendo in queste ore nel porto di Piombino non può che suscitare sdegno e inquietudine. Sdegno per quello che si sa; inquietudine per quello che non si conosce. Dal 25 luglio la nave Ro.Ro Cargo “Severine”, che opera per conto del Ministero della Difesa Italiano, si è posizionata di fronte al porto di Piombino e si è poi ormeggiata al Molo Batteria per dare corso ad un trasporto di materiale bellico. Non vi è certezza se si tratti di operazioni di scarico oppure di carico di armi ed esplosivi, anche se la seconda ipotesi parrebbe avvalorata dal fatto che alcuni cittadini hanno notato il transito in direzione del porto di carri armati e che corre voce che il traffico di armi riguardi esplosivi diretti verso i paesi baltici.
In ogni caso non c’è nulla di certo se non il rigoroso silenzio delle Istituzioni, Governo in primis. Eppure un chiarimento sarebbe a dir poco doveroso. Se si tratta di armi acquistate dal Governo italiano, dove sono destinate? Si tratta di una fornitura già concordata con l’Amministrazione USA Biden o siamo già all’inizio della fase attuativa del piano di riarmo voluto dall’Unione Europea (ReArm Europe) ed agli acquisti di armi americane imposte da Trump? Se, invece, si trattasse di armi destinate a qualche potenza straniera, quale ignobile strage si sta alimentando? Si mandano armi in Ucraina? Oppure si inviano al Governo genocida Israeliano?
Che il tutto sia avvenuto sotto il diretto controllo degli USA, oltre che politicamente scontato, è reso evidente dalla coincidenza della visita a Piombino della Console Generale degli Stati Uniti a Firenze, Daniela Ballard, che si è incontrata con il Sindaco di Fratelli d’Italia Ferrari.
Inutile chiedere chiarimenti anche alle altre istituzioni locali, in primis al Presidente PD della Regione Toscana Giani, da sempre favorevole alla militarizzazione del territorio (nuovo comando NATO a Firenze e nuova base militare di Coltano). D’altra parte si tratta dello stesso Giani che pochi anni or sono ha imposto a Piombino di ospitare il Rigassificatore, minacciando, in caso di rifiuto, di farlo manu militari. Altrettanto dicasi per i sindaci elbani, che dovrebbero invece aver ben chiaro che il porto di Piombino costituisce la porta di accesso ai loro territori.
Ma il dato più preoccupante è che quanto accaduto potrebbe non essere un evento eccezionale. C’è la possibilità che il porto di Piombino possa diventare stabilmente uno snodo strategico per i traffici di armi. Sono note le difficoltà che le lobby guerrafondaie stanno incontrando nei porti di Genova e Livorno dove i lavoratori stanno opponendo il loro rifiuto a collaborare con questo tipo di ignobili attività. Un porto più piccolo e senza una grande città alle spalle potrebbe per i “signori della guerra”, rappresentare un luogo ideale. Per costoro non sarebbe d’ostacolo neppure l’ingombrante presenza a pochi metri di distanza del famigerato Rigassificatore, ivi collocato in barba ed in deroga ad ogni normale normativa di sicurezza. In un mondo normale nessuno potrebbe pensare di svolgere attività di movimentazione di armi ed esplosivi accanto ad una potenziale bomba come un rigassificatore (che in teoria dovrebbe avere attorno una zona di sicurezza di diverse miglia). Ma secondo voi questi sono “normali” e questo è un mondo normale?
Di sicuro è un mondo dove tutto, economia, politica, cultura e persino le banali vicende quotidiane, è segnato dalla guerra. I fronti che sembravano lontani adesso ce li vediamo sorgere accanto, in forma di hub e logistica, anche quando semplicemente andiamo a prendere una nave per tornare a casa. E li sentiamo e sentiremo sempre di più vicini con i tagli a sanità, servizi, scuola, assistenza al fine di rastrellare risorse per portare la spesa in armamenti alla fatidica soglia del 5% del PIL. Chi non è d’accordo con questa politica non può più tacere ed i cittadini e le cittadine non devono più assistere impotenti a tutto questo.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo Isola d’Elba



Antonio
La mia povera mamma avrebbe detto m’attasto se ci so’….! Altro non c’è da dire
4 Agosto 2025 alle 21:02
Pippo
Me lo sono letto tutto, fino alla fine per poi vedere chi lo aveva scritto. Ma
NON AVEVO DUBBI.
3 Agosto 2025 alle 18:49
Luciano
Ancora! Ma non vi bastano i danni che avete causato ai lavoratori in tutti questi anni ? Non vi basta aver affossato i governi di centrosinistra per la vostra bramosia di apparire? Se oggi siamo in queste condizioni vi dobbiamo un grande GRAZIE.
3 Agosto 2025 alle 15:42