In occasione della Giornata mondiale della fibromialgia, nella giornata di lunedì 12 maggio, la quinta commissione consiliare (Politiche sociali) del Comune di Livorno ha dedicato una seduta alla sindrome fibromialgica per approfondire il tema e sensibilizzare la popolazione e le istituzioni alle problematiche connesse a questa patologia. La presidente della commissione Cristina Lucetti ha invitato in audizione alcuni esperti dell’Azienda USL Toscana nord ovest: il responsabile dell’unità di Reumatologia e allergologia di Carrara e centro di riferimento regionale per la diagnosi e la cura della Fibromialgia dell’Asl Gianluigi Occhipinti, la responsabile dell’ambulatorio di Reumatologia dell’ospedale di Livorno Maria Cristina Mandolesi, la dirigente psicologa del presidio ospedaliero livornese Simona Ceccanti e la psicologa dell’Azienda sanitaria Anna Maria Marroni, oltre a rappresentanti del gruppo di auto mutuo aiuto fibromialgia, che si è costituito di recente anche a Livorno.
La fibromialgia è una malattia reumatologica caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso e un insieme di sintomi somatici che includono principalmente disturbi del sonno, disfunzioni cognitive, rigidità, affaticamento e alterazioni del tono dell’umore che compromettono la qualità di vita di chi ne è affetto. Le cause di questa patologia sono ad oggi sconosciute; la diagnosi è inoltre spesso difficile e in ritardo rispetto all’esordio dei sintomi, colpisce approssimativamente 1,5 – 2 milioni di italiani e insorge prevalentemente nelle persone di sesso femminile.
Nel corso dell’audizione, alla presenza dei consiglieri della commissione, di un numeroso pubblico tra cui diversi malati e del gruppo di auto aiuto AMA fibromialgia Livorno, è stato illustrato il percorso di diagnosi e trattamento interdisciplinare della sindrome adottato negli ambulatori di Livorno e Carrara con la partecipazione delle psicologhe dell’Asl. Molto toccante la testimonianza di una paziente del gruppo AMA.
In serata, a conferma della collaborazione e della sensibilità sul tema, il comune di Livorno è stato illuminato di viola, colore rappresentativo della sindrome fibromialgica.
Nei giorni precedenti, 9 e 10 maggio, sempre nell’ambito della giornata mondiale della fibromialgia, si è svolto all’ospedale “San Martino” di Genova un convegno nazionale sull’argomento “Fibromialgia update 2025”. All’evento erano stati invitati ancora il responsabile della Reumatologia Gianluigi Occhipinti e alcune psicologhe e psicologi dell’unità operativa Psicologia della continuità ospedale territorio che, sul territorio aziendale, collaborano nell’ambito del trattamento interdisciplinare della fibromialgia con la struttura di reumatologia: la direttrice dell’unità operativa Psicologia della continuità ospedale territorio Patrizia Fistesmaire, la specialista psicologa, coordinatrice CDCD Apuane e aziendale per la struttura di Psicologia Michela Zanetti; la dirigente psicologa Apuane Serena Pallotti, la dirigente psicologa Pisa/Valdera Maddalena Mancioli, lo specialista psicologo Lucca/Apuane Luca Galli.
In due zone specifiche dell’Asl – Apuane e Livornese – è stato tra l’altro possibile sperimentare una progettualità integrata con la psicologia: interventi psicologici di gruppo, molto partecipati, e spazi di consulenza individuali, in sinergia con la parte medica e assistenziale. La collaborazione effettiva tra la figura del reumatologo e dello psicologo, come è emerso nel corso del convegno, offre infatti un valore aggiunto alla presa in carico che diventa esaustiva per la donna.
Dal confronto con altre realtà nazionali è emerso come l’Azienda USL Toscana nord ovest sia tra quelle che hanno garantito e sviluppato un investimento capillare e strutturato che presto si estenderà anche in altri territori in collaborazione tra le unità operative di reumatologia e quelle di psicologia per il trattamento di queste pazienti.


