
Restituire splendore ai fondali e alle spiagge dell’Elba e tutelare la biodiversità marina. Sono questi gli obiettivi del progetto “Mare Pulito”, la manifestazione ambientale dedicata alla salvaguardia della nostra risorsa più preziosa: il mare.
Un evento nato nel 2010 per volontà dell’Associazione Culturale Sportiva CED (Centri Elbani Diving), e dal 2024 in collaborazione con la Fondazione Marevivo e la Fondazione Acqua dell’Elba, che, ad ogni edizione, coinvolge l’intero territorio elbano con attività di raccolta dei rifiuti, eventi informativi e azioni di sensibilizzazione rivolte a residenti, turisti, e, soprattutto, scuole: quest’anno, le diverse iniziative hanno permesso di recuperare dai fondali e dalle spiagge dell’Isola d’Elba oltre 350 KG di rifiuti, che saranno smaltiti grazie al contributo di ESA.
Lo scorso mercoledì 30 aprile, alcune classi elementari del Comprensivo “Pertini” di Portoferraio, del “Cerboni” di Porto Azzurro e del “Giusti” di Marciana e Marciana Marina hanno partecipato alla pulizia della spiaggia dell’Airone, a San Giovanni: circa 190 “delfini guardiani”, come li ha definiti Marina Gridelli, Delegato Marevivo Toscana, perché il futuro del nostro mare è nelle loro mani, nella loro capacità di comprendere quanto è necessario salvaguardarlo e unire le forze per lottare contro ogni forma di inquinamento.
Tutela del mare, valorizzazione della biodiversità e gestione dei rifiuti, il tutto con il pieno coinvolgimento delle comunità, saranno i temi al centro anche del prossimo SEIF – Sea Essence International Festival – l’ormai tradizionale evento della Fondazione Acqua dell’Elba, che, quest’anno, si svolgerà dal 27 al 29 giugno tra Portoferraio, Marciana Marina e Capoliveri. Un’occasione preziosa per riflettere sul mare non solo come ecosistema da preservare, ma anche come motore culturale ed economico di comunità costiere o isolane come la nostra.
Un plauso all’iniziativa è arrivato anche dal Comune di Portoferraio, presente attraverso l’assessora alla Pubblica Istruzione, Lorenza Burelli.
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