Serve un nuovo piano per la spiaggia per Fetovaia

di Stefano Martinenghi *

La rinomata spiaggia di Fetovaia, dopo 10 anni di presenza costante nei primi 10 posti delle classifiche nazionali dei tour operator internazionali delle spiagge più belle e richieste, e’ oggi sparita. Quest’estate l’unica spiaggia Elbana è stata Cavoli, al 26° posto in classifica.

Sara’ un caso, ma la sparizione di Fetovaia coincide con la cancellazione dei Bagni Barbatoja, i primi realizzati all’Elba nel 1961 e gli unici inseriti dal Corriere della Sera nel 2021 tra i sette  piu’ antichi ed esclusivi del Mediterraneo per la qualità dei servizi (con altri 2 Italiani, 2 Francesi, 1 Spagnolo, 1 Greco). Il confronto fra le due foto della spiaggia di Fetovaia nell’estate 2024 con i Bagni Barbatoja (foto sopra, ombrelloni di stuoia vegetale a sinistra, con alle spalle cabine e ristorante bistrot in legno e bambù; sulla destra lo stabilimento concorrente) e questa estate 2025 con il solo stabilimento concorrente, fa comprendere la differenza.

Ho già spiegato in precedente intervento che la scorsa Pasqua abbiamo dovuto smontare lo stabilimento balneare per l’accusa del Comune di Campo nell’Elba, avallata dai giudici amministrativi, di abusi edilizi:, costituiti da pergolati in legno smontabili ombreggiati dalla vigna di ansonica e da cannicciato, privi di fondamenta, pareti e copertura; abusi al contrario dichiarati inesistenti tre volte dal Genio Civile: in  CTU, in  Autorizzazione Idraulica e in sede penale, invano. Dunque motivo della decadenza delle concessioni per stabilimento balneare dichiarata dal Comune, ma la vicenda e’ ancora al vaglio della magistratura penale, amministrativa e civile.

Pendente l’esito di tali procedimenti, il Comune ha adottato il nuovo piano spiagge, che invece di realizzare l’incremento dei servizi turistici promesso con deliberazione di Giunta n. 9 del 11.1.2023 – che in premessa dichiara di che la propria causa consiste nell’aumentare l’offerta turistica e i servizi – ha immotivatamente previsto l’eliminazione delle concessioni per stabilimento balneare e ormeggio pedalò concorrenti dell’unico stabilimento balneare rimasto, consegnando esso il monopolio di fatto nella ristorazione e noleggio pedalò. Non solo. Ha anche previsto a favore di esso senza bando il raddoppio della concessione da mq. 771 a mq. 1.400 e lo spostamento di essa verso l’area in precedenza concessa ai Bagni Barbatoja, così da impedirvi l’ubicazione di un secondo stabilimento balneare.

Tirando le somme, il piano spiaggia ha ridotto da 2 a 1 i noleggi pedalò  e da 2 a 1 gli stabilimenti balneari (- 100 ombrelloni), per compensare la perdita del quale ha previsto un nuovo punto blu da 25 ombrelloni con chioschetto bar. Con tale previsione ha creato un deficit nell’offerta di pedalò (da 12 a 6), di ombrelloni (da 100 a 25 = – 75 ) e di ristorazione (da 2 a 1), perchè l’unico stabilimento balneare rimasto ha un bar self service di antica data dove il turista si mette in coda (quest’anno assai lunga) con il vassoio in mano. Quando ai Bagni Barbatoja era abituato ad essere servito all’ombrellone dal personale (21 addetti) per l’aperitivo, il pranzo e la cena sulla battigia; quest’ultima illuminata dalla luna e da lanterne solari sui tavoli. Non occorre essere degli economisti per intuire che dimezzando quantità e qualità dei servizi il turista con maggiore capacità di spesa non torna, a favore di un turismo con minore capacità di spesa con al seguito borse termiche e ombrellino.  Non c’è nulla di male, anzi, i fautori delle spiagge gratis alla Mario Tozzi (ex presidente del Parco) a vedere la fotografia di Fetovaia quest’estate esulteranno. Però poi non stupiamoci se il turismo all’Elba ogni anno cala di livello e di presenze, con danno per gli operatori turistici ed il benessere generale Elbano.

Per questi (e altri) motivi, abbiamo depositato le nostre “Osservazioni al Piano Spiagge” all’attenzione del Comune e per conoscenza del Prefetto di Livorno dott. Dionisi e del Vice Prefetto di stanza all’Elba dott. Parascandola, chiedendo una revisione delle previsioni del Piano di Utilizzo degli Arenili (P.U.A.) adottato, al fine di mantenere a Fetovaia due stabilimenti balneari in sana concorrenza a beneficio del turismo e di tutti gli operatori di Fetovaia nei siti storicamente occupati da oltre mezzo secolo, e di evitarci di impugnarlo in caso di approvazione senza le modifiche richieste.

Stefano Martinenghi
*socio Barbatoja 1961 srl

5 risposte a “Serve un nuovo piano per la spiaggia per Fetovaia

  1. Domenico Rispondi

    Conservo le foto della Fetovaia anni 70-80, tutt’altra cosa; l’ultima volta che ci sono tornato nel 2022 sono rimasto di sasso: tutto privato salvo una striscia che hanno il coraggio di chiamare spiaggia libera, costo del parcheggio esorbitante. Ormai ho mollato tutta la Toscana dove stanno privatizzando anche le spiagge libere. In Francia per legge l’80% delle spiagge sono libere, tenute pulite e con tutti i servizi. Imparate. Domenico

    27 Agosto 2025 alle 17:42

  2. Paolo Longobardi Rispondi

    Buongiorno a tutti, all estero la percentuale di spiaggia libera , con servizi igienici perfettamente tenuti e funzionanti,è nettamente più alta rispetto a quanto accade in Italia e l impatto visivo è nettamente migliore rispetto alle ns coste. Perché, per stare una giornata al mare, occorre pagare? Perché devo essere obbligato a fare il pollo in batteria? 1/3 privata ed il resto libera, capisco i posti di lavoro, l’indotto ecc, ma capisco anche le esigenze di famiglie che non se lo possono permettere. Tutto nel nome del profitto?

    26 Agosto 2025 alle 10:05

  3. Marco Rispondi

    Vorrei tanto tornare a vedere la Fetovaia del secolo scorso: metà spiaggia con quegli eleganti ombrelloni in paglia che la caratterizzavano rendendola forse unica al mondo e l’altra metà spiaggia libera, con eventuale noleggio ombrelloni e lettini.
    Ma soprattutto vorrei vedere finalmente sistemata l’area di arrivo/parcheggio, attualmente “nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma gran bordello!”.

    25 Agosto 2025 alle 16:30

  4. Gerardo Rispondi

    A dire il vero il ristorante self service funziona molto bene e pur essendo in monopolio non ha aumentato i prezzi,forse per questo c’era coda.Risolvete invece il problema del parcheggio moto, l’ unico pubblico è raggiungibile solo attraversando un avallamento pieno di sabbia,con rischio di cadere,e quando piove pieno di acqua e gli ausiliari fanno multe a go go!!!

    25 Agosto 2025 alle 13:22

  5. Marco Rispondi

    Vedendo la foto, mi è venuta una bella idea, ma perché non facciamo i soppalchi in spiaggia.. così due o tre piani di ombrelloni magari con struttura rimuovibili e l’elicottero che atterra sull’ultimo piano? Potrebbe essere una risposta intelligente

    25 Agosto 2025 alle 12:47

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