Ad un anno dalla scomparsa di Marcello D’Arco, noto personaggio, è stata di recente inaugurata la mostra di 26 suoi quadri nella sala Telemaco Signorini locale all’inizio della Calata a mare, che porta al centro storico di Portoferraio. Un grande successo come affluenza, tale che amiche e amici di Marcello non riuscivano a stare tutti dentro lo spazio espositivo. Un evento attuato dai figli Francesco e Valentina, nonché dalla moglie Paola Mibelli, per ricordare lo stimato ex funzionario dell’Inps locale, che ha ricoperto un ruolo importante nella sua città e nell’isola, anche nell’extra lavoro. Si affermò infatti come giornalista e scrittore, avviando le prime attività redazionali del Tirreno negli anni Settanta del 1900, quanto gli articoli viaggiavano via fax per raggiungere la direzione livornese del giornale. Il suo stile espressivo di valore permise al quotidiano di affermarsi sempre più sul cosiddetto “Scoglio”. Ma aveva dentro di sé anche il bisogno di evolvere le sue capacita di comunicatore, esprimendosi anche con la pittura, per cui iniziò una ulteriore carriera.
Dopo un aperitivo nella sala, Francesco ha introdotto l’illustrazione dell’arte di suo padre passando poi la parola a Giuseppe Massimo Battaglini, docente, politico e studioso locale, che ha ricostruito con i suoi testi la storia di Cosmopoli. Anche lui senza dubbio legato all’amico scomparso, ci ha detto, prima della conferenza: ” Una grande occasione questa mostra, perché dedicata a Marcello D’Arco e fa scoprire il grande pittore della città medicea, della città Portoferraio in tutte le sue possibili articolazioni. Una figura importante ,sicuramente da valorizzare”. E abbiamo sentito anche la figlia Valentina:” Abbiamo voluto far vedere, fino al 28 di questo mese, una parte delle tele realizzate da babbo. Una produzione importante iniziata nel lontano 1976. Parti come aderente allo stile dei Macchiaioli, ma poi ha evoluto il suo impegno con l’impressionismo alla Cèzanne, fino ad arrivare al cubismo. E’ questo un omaggio a lui e alla nostra città, Portoferraio, che amiamo tanto”. La mostra ha per titolo “Esplorazione di colori e forme, il ricordo di Marcello D’Arco” e rimane aperta ogni giorno dalle 17,30 alla mezzanotte e per avere ulteriori informazioni telefonare al 392 5267456, ma è possibile anche visitare lo spazio internet www.marcellodarco.it dove si trovano ulteriori approfondimenti.


