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Un accordo per pulire la strada provinciale dai rifiuti

Intesa fra Comune, ESA e attività presenti in zona. Il sindaco: "Controlli e sanzioni"

Un protocollo operativo per la gestione della raccolta rifiuti e la pulizia del bordo stradale sulla strada provinciale 24 Portoferraio-Procchio è stato concordato nella mattinata di lunedì 18 agosto fra Esa, il gestore del ciclo dei rifiuti per l’Elba, il Comune di Portoferraio e le due attività (una discoteca e una attività ambulante) presenti nella zona che è stata fatta oggetto negli ultimi giorni di numerose segnalazioni.

L’intesa è l’esito di una riunione coordinata dall’Assessorato all’Ambiente e alla Polizia Municipale del Comune di Portoferraio, che ha visto presenti sia i rappresentanti della Giunta Comunale che  quelli di ESA, oltre che   ovviamente i responsabili delle attività interessate.

In realtà, i rifiuti abbandonati sulle strade provinciali sarebbero di competenza dell’Ente proprietario della strada, mentre le attività presenti nella zona avrebbero l’obbligo di  garantire a proprie spese la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla loro attività.

“L’amministrazione comunale, in questo caso – ha commentato il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini – ha deciso di intervenire coordinando una iniziativa straordinaria mirata, prendendo atto anche del fatto che le attività non possono controllare direttamente il problema, stante l’impossibilità di installare in zona cestini o contenitori dedicati, che favorirebbero il fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti. Ringrazio a questo proposito sia i responsabili delle attività stesse che ESA, che si sono resi disponibili ad attivarsi quanto prima,  ognuno per la sua parte”.

ESA, dopo aver sottoposto agli interessati un preventivo dei costi,  metterà in atto  un intervento immediato,  un secondo intervento entro la fine del mese di agosto ed altri  quattro interventi nel mese di settembre, in corrispondenza delle serate di apertura della discoteca (sabato). Il costo del servizio straordinario sarà posto a carico delle attività private direttamente coinvolte (gestore discoteca e attività ambulante), in misura da definire di comune accordo con il Comune di Portoferraio, che oltre a questo vigilerà sull’attuazione del protocollo attraverso la Polizia Municipale.

“Sia comunque chiaro che, secondo il principio ‘chi inquina paga’ – conclude il sindaco di Portoferraio – gli utenti/avventori che abbandonano rifiuti sono responsabili individualmente”. Le sanzioni previste dalla Legge vanno dai 25 a 500 euro di multa per abbandono di piccolissimi rifiuti (es. bottigliette, mozziconi) fino ai 3000 euro in caso di rifiuti pericolosi.

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